26-10-2006- L’assessore regionale toscano all’agricoltura Susanna Cenni ha presentato ieri a rappresentanti di Regione, Provincia di Firenze, Uncem, Comunità montane, sindacati ed associazioni di categoria, la bozza definitiva del Programma Forestale Regionale (PFR).
Si tratta di uno strumento operativo che funzionerà da guida nelle azioni di sviluppo e valorizzazione del patrimonio forestale per i prossimi cinque anni. Sono previste risorse finanziaria per 160 milioni di euro dal 2007 al 2011 con risorse annuali, quindi, attorno ai 32 milioni di euro.
Tra gli obiettivi prefissati dal PFR (che opererà di concerto con il piano di sviluppo rurale, in fase di approvazione) le iniziative per la valorizzazione dell'intera catena produttiva legata al legno in particolare attraverso l'incentivazione all'utilizzo delle biomasse di scarto per la produzione di energia, ma anche del comparto produttivo legato ai prodotti del sottobosco, come funghi e tartufi.
Nel documento vengono inoltre definite modalità e procedure per regolare l'attività selvicolturale, e si indicano le azioni previste per sostenere il mantenimento della biodiversità e l'incremento della fruizione pubblica dei boschi. Un ampio capitolo è riservato a chi opera nei boschi individuando le iniziative per la qualificazione e l'aggiornamento professionale. Nel piano sono infine previste le azioni per dare continuità all'opera antincendio perseguita con efficacia in questi anni grazie all'azione di coordinamento di tutti gli enti e le organizzazioni preposte.
Fondamentale, all'interno del piano l'azione di snellimento delle pratiche burocratiche: in 9 casi su 10 le autorizzazioni da richiedere sono sostituite da dichiarazioni di inizio lavori o da autocertificazioni.
Il PFR dovrà essere portato all’approvazione della Giunta regionale e successivametne a quella del Consiglio regionale.
Giudizio positivo espresso da tutte le parti protagoniste.
Sono emerse comunque alcune preoccupazioni. Per esempio, Oreste Giurlani, Presidente Uncem Toscana (l’Associazione che raccoglie 164 Comuni montanti e 20 Comunità montane) ha auspicato che l’apertura dell’assessorato all’agricoltura con il PFR trovi analogo riscontro in altre Assessorati per evitare contrapposizioni deleterie per il futuro delle foreste toscane.
Tema sul quale l’Assessore Cenni ha ritenuto di intervenire augurandosi che l’integrazione tra i diversi Assessorati diventino concreti ed operativi.
Al momento della presentazione sono intervenuti anche Marco Remaschi (presidente Commissione agricoltura del Consiglio regionale), Pietro Roselli (assessore provinciale di Firenze), Patrizia Lattarulo (Irpet), Carlo Chiostri (Arsia), Stefano Cecchi (Legacoop Agricoltura), Marco Failoni (CIA), Giampiero Giampieri (OO.SS.), Quinto Fontana (CFS).