Sesto Fiorentino, 18 ottobre 2006- Sono iniziate il 16 ottobre le attività del progetto del Comune di Sesto Fiorentino “Una scuola per tutti”, rivolte a 16 studenti disabili delle scuole secondarie di primo e secondo grado del nostro territorio.
“Il progetto – hanno dichiarato Caterina Conti, assessore alle Politiche Sociali, e Sonia Farese, consigliera ai Servizi Educativi - si pone gli obbiettivi dell’integrazione sociale, di favorire l’autonomia personale, della sperimentazione delle potenzialità individuali, coinvolgendo anche i coetanei nelle varie attività che vengono svolte”.
Il progetto “Una scuola per tutti” prevede programmi individuali da attuarsi all’interno della classe e l’organizzazione di piccoli gruppi e/o laboratori finalizzati a stimolare la creatività e l’autonomia personale.
“L’esperienza maturata ormai da diversi anni con questo progetto – hanno proseguito Conti e Farese -, ha spinto tutti i soggetti coinvolti, l’Ass.
ai Servizi Sociali, l’Istituzione Sesto Idee, le Scuole, gli operatori della ASL e gli educatori, a cercare di andare “oltre” le attività consuete, provando a favorire l’integrazione anche attraverso ulteriori iniziative che si svolgono al di fuori della scuola e che prevedono anche la possibilità del servizio mensa”.
È così che è nato il progetto “Oltre la scuola”, un servizio che inizia all’interno dell’orario scolastico e che si prolunga fino alle 14,30 per 3 giorni la settimana e fino alle 17,30 per gli altri 2 giorni.
Il progetto prevede l’utilizzo di una struttura diversa dall’ambito scolastico e cioè i locali di Via Mazzini in uso all’Associazione Comunale Anziani. In questa struttura gli studenti interessati svolgeranno le attività previste e consumeranno il pasto.
La migliore organizzazione delle risorse e la disponibilità di locali sul territorio hanno quindi permesso di migliorare la qualità del progetto e di ampliare l’orario del servizio. “Verificheremo l’andamento del progetto – hanno concluso Conti e Farese - per portare eventuali miglioramenti, ma siamo convinti di aver dato una risposta in più e di qualità agli studenti ed alle loro famiglie”.
