Il sindaco Leonardo Domenici assumerà in prima persona le competenze relative alla 'città metropolitana'. Una decisione maturata da una comune valutazione con il vicesindaco e assessore alla mobilità e infrastrutture Giuseppe Matulli, in precedenza titolare delle deleghe. "Il problema dell'integrazione amministrativa del territorio fiorentino, affermato dalla legge 142 del 1990 sulla riforma dell'ordinamento degli enti locali con la previsione delle aree metropolitane - ricorda Matulli - ha trovato un nuovo slancio nel dibattito seguito anche all'iniziativa del governo nazionale, intenzionato a togliere questa prospettiva dalle secche in cui era finita".
E da tempo l'amministrazione comunale, in particolare proprio sindaco e vicesindaco, ha indicato nella Unione dei Comuni la strada di una iniziativa autonoma del governo locale. "L'importanza della posta in gioco - sottolinea Matulli - le difficoltà di ordine politico (in atto fin dagli anni '60 con il fallito tentativo del 'Pif' di Edoardo Detti) hanno suggerito alla nostra comune valutazione l'opportunità di un impegno in prima persona del sindaco su questo tema". Per questo Matulli ha formalizzato la richiesta, concordata con Domenici, perché sia il sindaco ad assumere le competenze "per rendere l'iniziativa al massimo grado di autorevolezza ed efficienza".
