Il protagonista del campionato e poi anche dell’estate viola, il bomber Luca Toni gioca d’anticipo e convoca la stampa quattro giorni prima del suo rientro previsto: “Sono venuta qua oggi per cercare di chiarire la mia posizione perché ultimante non ho mai parlato. Ho solo detto a Coverciano che volevo fare una chiacchierata con il Presidente mentre ho letto tante cose dette non da me. Parto dal presupposto che il mio anno è stato fantastico, il più bello, merito anche di una grande squadra e di una grande società e di un pubblico che mi ha sempre voluto bene.
Ho vinto la scarpa d’oro e il Mondiale ed ero sempre della Fiorentina. Avevo solo detto che volevo fare una chiacchierata perché avevo ricevuto delle richieste importanti, è vero che ho ricevuto offerte da squadre che lottano per vincere scudetti e giocano in Champions, quella Champions che avevo conquistato sul campo insieme ai miei compagni. Per motivi svariati e sbagliati questa Champions non si farà e si partirà da -19. A me piacerebbe fare una chiacchierata con il mio presidente per trovare una soluzione che vada bene a tutti e due.
Dal punto di vista umano spero capisca le ambizioni di un giocatore che è arrivato tardi nel calcio che conta dopo tanta C e B. Mi piacerebbe vincere ancora perché ho quasi 30 anni e mi piacerebbe di sfruttare al massimo gli ultimi anni per vincere. Mi è dispiaciuto che il presidente non voglia parlare della mia situazione. Qualsiasi persona al mio posto cosa farebbe? Credo sia umano quanto meno chiedere di parlare con la dirigenza viola. Il problema è che la società vuole fare una certa politica che non discuto, ma a quanto so il presidente non ha nessuna intenzione di fare una chiacchierata e spero che si risolva con il buon senso.
Se Della Valle mi dice sei un giocatore della Fiorentina e quello è il tuo contratto, io lo faccio sono un giocatore della Fiorentina. Resto per rispetto verso i miei compagni non voglio scappare, mi limito a cercare un accordo che possa andare bene a tutti e due. Non mi sembra giusto però che dopo l’annata che ho fatto il presidente mi dica queste cose. Quando ho detto che volevo parlare non facevo niente di male, sono un professionista che voleva parlare del suo futuro. Non c’è solo l’Inter che mi vorrebbe, ci sono tante squadre in giro per l’Europa che giocano la Champions.
Ripeto se vedo che il presidente non vuole parlarmi è chiaro che con la società non potrò avere un buon rapporto, ma poi parlerò con il mister e con i compagni e state sicuri che darò il massimo. Vorrei avere dialogo per parlare dei miei problemi. Fino a quando avrò la stima dei compagni e dei tifosi andrò avanti bene. La prima scelta è cercare di vincere, mi piacerebbe fare questa Champions League che a Firenze per un paio d’anni non si potrà fare. Non mi è mai successo di vedere che un giocatore sia trattato così, a me non sembra giusto tutto questo, se a qualcuno di voi sembra giusto….
Per me sarebbe più facile restare a Firenze dove sono stato trattato da re, ma ho 30 anni e voglio mettermi in gioco in squadre che giocano in Champions per ambizione personale. Spero che tanti tifosi capiscano queste mie ambizioni personali, anche lo scorso anno mi sono messo in gioco venendo via da Palermo e mi piacerebbe trovare anche fra di voi una persona che mi dicesse che vuole rinunciare a delle offerte di squadre forti molto buone dal punto di vista economico”.