Dopo tanta attesa, diventata spasmodica nelle ultime ore, è arrivata la sentenza del processo d’appello: la Fiorentina resta in A con una penalizzazione di 19 punti e ovviamente non parteciperà a nessuna coppa europea. Tre anni per Andrea Della Valle e per Diego Della Valle, 2 anni e sei mesi per Sandro Mencucci.
Diego Della Valle non si ferma e annuncia in diretta a Mediaset che la Fiorentina vuole giustizia: “E’ un primo passo noi rimaniamo dell’avviso che non abbiamo fatto nulla pertanto percorreremo tutte le strade per dimostrare la nostra innocenza.
Devo ringraziere la corte che ha ereditato una sentenza di piombo ma per noi è solo un primo passo. Noi vogliamo togliere tutte le ombre abbiamo sentito solo intercettazioni ambigue ma noi campiamo di dignità e siamo una società seria. Togliendo la parola fretta quando si giudica la moralità delle persone arriveremo alla vera verità. Ho trovato allucinante il primo processo perché quando l’accusa fa già le sue richieste all’inizio lo trovo scandaloso. Non posso parlare di ribaltamento in questa sentenza e se ci fosse stata una minor pressione mediatica a voler per forza un processo pieno di sangue e forse se qualcuno con irruenza senile non avesse voluto dimostrare che c’era il marcio del calcio.
Credo che per trovare una soluzione seria ci voglia tanto tempo e incrociare le prove. Trovo ipocrita e vergognoso aver subito questa mattanza mediatica. Mi auguro che si cominci presto a parlare di calcio e di ripartire con il foglio bianco. Quello di questa sera è un segnale di partenza buono, ma sto vedendo delle cose che potrebbero essere fatte meglio anche sui diritti. Il Commissario decide tutto da solo ma le società sono la vera risorsa del calcio. Il Tar? Ci siamo guadagnati sul campo la Champions e noi andiamo avanti fino a quando non giocheremo in Champions.
Toni poi ha un contratto con noi di quattro anni siglato lo scorso anno alle sue condizioni. Ha giocato bene ma anche noi lo abbiamo messo in condizione di diventare grande. Ho visto tante cose inaspettate in questo calcio: anche un presidente amico che ha tentato di tagliarmele gambe in un momento di difficoltà. Il campionato sarà rinviato? Dovere parlare con questo argonauta del calcio italiano, forse il prossimo anno giocherà anche qualche partita”.
Le altre società interessate dalla vicenda
- Juventus: retrocessione in serie B con 17 punti di penalizzazione, squalifica di tre giornate del campo di gara e 120mila Euro d'ammenda.
- Lazio: 11 punti di penalizzazione da scontare nel campionato di Serie A 2006/2007, 2 giornate di squalifica del campo e ammenda di 100mila Euro.
- Milan: 8 punti di penalizzazione da scontare nel campionato di Serie A 2006/2007, una giornata di squalifica del campo e 100mila Euro di ammenda.
