Nel 2005 in Toscana erano stati prodotti circa 2,8 milioni di ettolitri, con una contrazione che aveva interessato in maniera differenziata le varie tipologie di produzione, ed una riduzione del –18,7% dei vini da tavola e del –10,9% delle D.O.C e D.O.C.G. Nel primo trimestre 2006 la Toscana, insieme al Piemonte (+13,03), mostra nel settore un andamento ottimo, con un +13,6% rispetto al primo trimestre del 2005. Il vino esportato in questo primo trimestre ha, infatti, un valore di circa 114 milioni di euro con una quota del 23,4% rispetto al totale del valore esportato nel 2005 (488 milioni di euro).
Una performance dunque, quella toscana, al di sopra dell’incremento medio italiano (+8,83). Il 65,5% dell’export regionale, nel primo trimestre del 2006, è rappresentato da vini di qualità, una quota simile a quella dell’intero 2005. Queste esportazioni, confrontate con lo stesso periodo del 2005, mettono in evidenza un aumento contenuto in valore, per i vini vqprd rossi [“vini di qualità”], del 1,6% mentre in quantità la variazione è positiva +10,8%. Per quanto riguarda i mercati di sbocco, è da evidenziare che non si arresta la perdita in valore dei vini toscani sul mercato tedesco (-20%), mentre negli Stati Uniti continua la performance positiva (+11,2%) già avviatasi nel 2005.
In quantità abbiamo, invece, segnali positivi su tutti i mercati ad eccezione di quello Svizzero. Sul fronte dei nuovi mercati importanti incrementi si registrano nel mercato cinese (+146%), in quello indiano (+128%). Tali paesi mantengono comunque quote di export non ancora significative, posizionandosi rispettivamente al trentunesimo e cinquantacinquesimo posto tra i principali paesi verso cui esportiamo vino rosso di qualità.