Anche il cinema italiano volta pagina dopo Berlusconi

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 aprile 2006 11:47
Anche il cinema italiano volta pagina dopo Berlusconi

Dopo il voto del 9 e 10 aprile si muove anche il cinema italiano, fortemente penalizzato sul piano legislativo e finanziario dal governo Berlusconi e dai ministri della Cultura che si sono succeduti negli ultimi cinque anni. "Il cinema italiano volta pagina" è il titolo di un primo convegno organizzato nella mattinata del 25 aprile da EuropaCinema, il festival del cinema europeo di Viareggio diretto da Felice Laudadio, con la partecipazione di produttori, sceneggiatori, registi, attori, distributori e rappresentanti delle diverse categorie e delle istituzioni.

E al cinema italiano è intenzionalmente dedicato oggi il Premio Fellini Ottoemezzo della Liberazione che verrà consegnato nella stessa serata del 25 aprile alla FACT, l’appena nata Federazione Autori Cinematografici e Televisivi cui aderiscono l’ANAC, l’API, l’ART, DOC/IT, Ring e SACT.

Un secondo convegno che affronterà fra gli altri il tema della revisione della legislazione cinematografica, con la possibile partecipazione del nuovo ministro per i Beni e le Attività Culturali, si svolgerà al TaorminaFilmFest esattamente due mesi dopo, il 25 giugno, a conclusione di una settimana di proiezioni interamente dedicata ai migliori film italiani degli ultimi 12 mesi.

Italiano (e sorprendente, a detta di Laudadio) è anche l’ultimo film inserito in concorso nel programma di EuropaCinema, che dedica la sua retrospettiva a Stefania Sandrelli in occasione delle sue 60 primavere.

Il film si intitola In ascolto ed è diretto dal regista esordiente Giacomo Martelli che affronta una storia drammatica e davvero insolita per un debuttante: lo spionaggio audiovisivo su scala mondiale realizzato da Echelon, il "grande fratello" anglo-americano che si dice sia in grado di ascoltare e localizzare tutte le nostre conversazioni telefoniche.

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