Firenze, 22 febbraio 2006- Firmato un accordo di collaborazione fra l’ateneo fiorentino e l’Ente Teatrale Italiano (ETI).
La convenzione, sottoscritta dal rettore Augusto Marinelli e dal presidente dell’ETI Giuseppe Ferrazza, vuole promuovere iniziative comuni con l’obiettivo dell’educazione al teatro degli studenti, per creare l’opportunità di applicazione pratica delle conoscenze. L’accordo riguarda, tra l’altro, la riapertura e l’utilizzo del Teatro dell’Oriuolo.
Lo spazio teatrale, nato nel dopoguerra e rimasto in funzione fino agli anni ’80, è stato assegnato dal Comune di Firenze in concessione all’Università.
L’obiettivo dell’ateneo è quello di farne una struttura per lo svolgimento di attività didattiche, di ricerca e di sperimentazione, in particolare dei corsi di laurea del settore delle arti e dello spettacolo. La ristrutturazione dell’Oriuolo sta per essere avviata: alla fine di marzo, infatti, partiranno gli affidamenti dei lavori.
In questo quadro, la convenzione prevede che, ultimata la ristrutturazione del Teatro, l’ETI ne garantisca l’apertura e la funzionalità attraverso l’impiego del personale della Pergola.
A sua volta l’ETI potrà disporre del nuovo Oriuolo per realizzare una propria programmazione teatrale.
“L’Ente Teatrale Italiano sta consolidando una stretta e fattiva rete di rapporti con gli enti territoriali e con le principali istituzioni culturali delle città in cui da sempre opera – ha detto Giuseppe Ferrazza - Anche l’accordo di collaborazione appena sottoscritto con l’Ateneo fiorentino rientra in questo quadro di relazioni e collaborazioni, e si concretizza a partire da un progetto “pilota” volto a creare nuove modalità per la formazione degli studenti, attraverso l’esperienza diretta, sul campo, delle pratiche dello spettacolo.
Il territorio, inoltre, si arricchirà con il recupero di uno spazio storico e importante per la città, il Teatro dell’Oriuolo, la cui gestione sarà garantita dal Teatro della Pergola, con l’apporto della sua decennale esperienza nel settore e la competenza professionale del proprio personale”.
“La collaborazione con l’ETI, che abbiamo già sperimentato fruttuosamente in occasione della realizzazione dell’opera “Il Re Bello” – ha sottolineato il rettore Augusto Marinelli - è un passo importante per il pieno utilizzo dell’Oriuolo, spazio ideale per i laboratori di spettacolo, e contribuisce a realizzare un teatro universitario di cui Firenze è stata finora priva”.