Tre ingegneri di Campi Bisenzio stanno studiando un progetto per realizzare un impianto di cogenerazione alimentato mediante fonti rinnovabili; in particolare si prevede l'utilizzo di combustibile organico di origine vegetale.
I tre ingegneri si stanno muovendo per cercare delle agevolazioni comunitarie o nazionali che possono in parte coprire l'investimento ma hanno bisogno di uno o più soggetti che cofinanzino il progetto. L'importo totale dell'investimento è di circa 300.000 euro. Il progetto è ripetibile in tutto il territorio nazionale sopratutto dove è facilmente reperibile il truciolato di legno.
Il progetto considerato riguarda la realizzazione di un piccolo impianto di cogenerazione alimentato mediante fonti rinnovabili.
Lo schema considerato, chiamato EFGT (Externally Fired Gas Turbine), prevede l’utilizzo di una microturbina a gas modificata con una linea di combustione esterna.
L’introduzione di un biocombustore solido consente la sostituzione del gas naturale, necessario per il funzionamento del microcogeneratore, con combustibile organico di origine vegetale. L’impianto tecnologico risultante permette, quindi, la produzione contemporanea di elettricità e calore mediante l’utilizzo di Biomasse. Le potenze in gioco sono inferiori ai 100 kWh per la produzione elettrica e intorno ai 100 kWh per la produzione termica. Questa dimensione cogenerativa relativamente piccola dell’impianto consente un perfetto inserimento dello stesso in una qualsiasi realtà locale senza problemi di impatto a livello di dimensioni né di approvvigionamento di combustibile.
L’apporto di biocombustibile solido necessario al funzionamento risulta, infatti, facilmente reperibile sul territorio nelle forme di combustibile legnoso presente sul mercato (chip, pellet) oppure di scarti di lavorazione del legno o residui agricoli. In questo modo all’utilizzo di una tecnologia innovativa in termini di produzione cogenerativa decentralizzata su piccola scala (Microturbina), si associano i vantaggi in termini ambientali ed economico/legislativi dello sfruttamento di risorse rinnovabili (Biomasse).
Gli incentivi previsti sono, infatti, molteplici e riguardano la produzione elettrica mediante fonti rinnovabili (CV) e la vendita dell’elettricità al GRTN con prezzi vantaggiosi stabiliti da normativa. L’impianto considerato diventa quindi un valido strumento di autoproduzione di energia elettrica e termica per utenti che necessitino di un approvvigionamento continuo di entrambe, oppure un investimento remunerativo mediante generazione e vendita del prodotto elettrico al GRTN.
Chi fosse interessato è pregato di contattarli ai riferimenti telefonici Ing.
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