Il Carnevale di Viareggio escluso dalla Lotteria Nazionale

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
10 novembre 2005 14:52
Il Carnevale di Viareggio escluso dalla Lotteria Nazionale

"Una discriminazione nei confronti della nostra satira e della tipicità della grande tradizione viareggina della cartapesta. Siamo una lotteria storica, dopo vent’anni abbiamo subìto una espropriazione e ci siamo sentiti discriminati per l’esclusione dalle Lotterie Nazionali." Il presidente della Fondazione Carnevale Elio Tofanelli fa riferimento allo schema di decreto sulle lotterie che la Commissione Finanze della Camera dovrà licenziare entro il 3 dicembre.
Sono state prese in considerazione manifestazioni che rappresentano il sud ed il nord d’Italia mentre è rimasto scoperto il centro rappresentato solo da Foligno."
Con questa decisione, che non è definitiva ma ha un peso politico importante, viene tolto l’ultimo contributo statale al Carnevale di Viareggio.


"Ma perché abbiamo perso l’ultimo contributo statale? Forse non piace la nostra satira politica?" – aggiunge il direttore organizzativo della Fondazione Carnevale, Guido Bimbi.
"Ecco che i parlamentari e soprattutto quelli toscani devono alzare la voce e farsi sentire per inserire nuovamente Viareggio, il Carnevale più importante d’Italia, tra le lotterie nazionali.
Il Carnevale di Viareggio, inoltre, da tempo chiede al governo un intervento per la riduzione dell’Iva sui biglietti d’ingresso ai corsi mascherati, abbassando l’aliquota dal 20 al 10%.
Questo comporterebbe una riduzione del gettito fiscale assolutamente irrilevante: circa un milione e mezzo di euro.

La proposta - dice Bimbi - nasce dal convincimento che il Carnevale è una forma di cultura popolare e lo spettacolo di maschere e corsi mascherati ha valenza culturale per lo meno al pari degli spettacoli di burattini e marionette che hanno un’aliquota Iva ridotta al 10%.
Si chiede il riconoscimento del Carnevale come evento culturale. Il Carnevale di Viareggio inizierà una campagna di mobilitazione della cittadinanza e delle associazioni aderenti ai carnevali d’Italia.
Alla luce di questo evento spingiamo i parlamentari a prendere posizione sul riconoscimento del Carnevale come evento culturale."

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