Venerdì 26 agosto Lina Sastri alla Cittadella del Carnevale di Viareggio (LU)

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 agosto 2005 22:16
Venerdì 26 agosto Lina Sastri alla Cittadella del Carnevale di Viareggio (LU)

Lo spettacolo parte dalla strada, dove la parola, tra il tragico e l’ironico, si fa canto. Poi, muovendo da Viviani a De André, si approda al Teatro, in cui la poesia e le melodie classiche della canzone napoletana diventano emozione. Dal Teatro al Cinema: si passa alle musiche interpretate o citate da autori come Totò, Pino Daniele, Anna Magnani. E ancora: le suggestioni delle canzoni amate dal maestro Eduardo; la femmina napoletana, dolente e innamorata; il mare, perduto e amato, che, toccate le rive di terre lontane, riporta a Napoli e infine alla strada da cui si era partiti, terra di tutti, dove la musica nasce e si fa vita e racconto di popolo.


LINA SASTRI
Attrice, cantante, artista completa.

Lina Sastri, madre napoletana e padre siciliano, scopre la passione per il teatro ancora adolescente, calcando i palcoscenici di quartiere partenopei. Il suo debutto teatrale vero e proprio risale al 1976, con Masaniello di Armando Pugliese, in cui recita a fianco di Mariano Rigillo e Angela Pagano. La sua carriera vede la collaborazione con molti dei più grandi nomi del panorama teatrale italiano, tra cui Eduardo De Filippo, Armando Pugliese, Roberto De Simone, Pierluigi Pizzi, Filippo Crivelli e Giuseppe Patroni Griffi.

Anche nel cinema lavora accanto a registi di primo piano: ricordiamo Bertolucci, Moretti, Squitteri, Tognazzi, Damiani, Mingozzi, Lizzani e Loy.

Lina è una donna appassionata ed intensa, un’autentica donna partenopea. Un’attrice che dà il meglio di sé al teatro e che, con il cinema, conquista anche il grande pubblico.
Non a caso vince ben cinque David di Donatello, come miglior attrice, rispettivamente per “Mi manda Picone” (1984) “Segreti segreti” (1985), “L’inchiesta” (1987), “Celluloide” (1996) e “Vite strozzate” (1996).

Il regista Nanni Loy, che la dirige in “Mi manda Picone”, arriva a paragonarla all’indimenticabile Anna Magnani.
E’ poco più che adolescente, quando calca i palcoscenici di quartiere e capisce cosa fare da grande. Una carriera piena di sacrifici, costellata di impegni televisivi, cinematografici e teatrali.

Il suo debutto sul palcoscenico risale al 1976, a fianco di Mariano Rigillo e Angela Pagano in “Masaniello” di Armando Pugliese, con musiche di Roberto De Simone.

Incontra in seguito il Maestro Eduardo De Filippo, con il quale lavora sia in teatro che per la realizzazione del video di “Natale in casa Cupiello”.
L’esordio sul grande schermo arriva l’anno dopo nel film “Gli ultimi tre giorni”.
Il ruolo teatrale che più l’ha colpita risale al 1983 quando, con la regia di Giuseppe Patroni Griffi, recita la parte della figliastra in “Sei personaggi in cerca d’autore” di Pirandello. Una pièce per la quale, prima donna in Italia, vince il Premio Curcio.
La sua ultima fatica cinematografica risale al 1999 e s’intitola “Briganti”.

Nel 2001 figura fra gli interpreti della fiction in due puntate su Rai Due, “Nessuno escluso”, per la regia di Massimo Spano; recentemente ha partecipato al “Don Bosco” e a “Rita da Cascia”.
Negli ultimi tempi per la prosa ha interpretato “Processo a Giovanna d’Arco”, “Concerto Napoletano” fino all’ultimo “Corpo Celeste”.

Dotata di una sensuale fisicità, di una voce calda e roca, è molto abile nel canto. Ha cantato con Ray Charles, Caetano Veloso, Roberto Murolo, riproponendo in modo personale la tradizione musicale napoletana.

Il suo ingresso nel mondo musicale avviene in modo casuale,interpretando il brano “Assaie” composto per lei da Pino Daniele incluso nella colonna sonora del suo film più importante “Mi manda Picone”, la canzone diviene un successo e da allora la musica occuperà un posto importante nella sua attività artistica. Ha scelto di cantare la musica della sua terra, Napoli, sempre a modo suo, mescolando ritmi e melodie in un racconto che si fa emozione. Ha creato, in questi ultimi anni, spettacoli musicali, che raccontano il sud del mondo, anticipando una tendenza che ora si è fatta moda, e ha portato la musica sui palcoscenici, tra parole, recitazione e danza, creando un genere teatrale-musicale tutto suo, che ha portato, con successo in tutto il mondo, in Europa, oltreoceano, fino al Giappone.

Suoi sono gli spettacoli-recitals: Lina Rossa, Passione Mediterranea, Maruzzella.

E’ passata dalla musica di tradizione classica, a quella inedita e contemporanea, traducendo con il suo modulo interpretativo, il suono del fado, con il tango, il mambo-begin, la rumba flamenco, con la melodia scarna o articolata del classico.
Ha cantato con Caetano Veloso, con Dee Dee Bridgewater, con Ray Charles, ha partecipato a spettacoli musicali internazionali fino ad ideare, scrivere e produrre spettacoli, dove la musica si fa teatro visivo, con la collaborazione dello scenografo Kokocinski: Cuore Mio, Melos, Mese Mariano, Concerto Napoletano, Processo a Giovanna, Corpo Celeste.
La sua discografia nasce con “Lina Sastri”, il primo disco di canzoni napoletane classiche.

Seguono “Maruzzella” e “Live on Broadway” dove per la prima volta sceglie e cura i nuovi arrangiamenti secondo il suo stile.
Dopo una pausa discografica, partecipa come guest ad un disco di Gigi D’Alessio e al disco sulla poesia del Novecento di Vittorio Gassman.
E’ poi la volta del disco “Festa”, ora in riedizione, e del live “Concerto Napoletano”
Accompagna i suoi spettacoli musicali con la sua personale produzione dei dischi live degli spettacoli, con musica e parole: “Cuore mio”/Concerto Napoletano/Corpo Celeste”.
E’ in fase di preparazione una pubblicazione con testi, DVD e CD del suo teatro:”Il teatro di Lina”.
Ha in progetto una nuova fase del suo percorso musicale in una ricerca continua che mai si ripete, che parte dalla memoria per un cammino di rinnovamento, scoperta, ricerca e rinascita.
Nell’estate 2005, oltre ad essere protagonista della fiction “San Pietro” di prossima programmazione, riprende “Cuore Mio” per il Burghof Theatre di Lorrach (Germania), e terrà una serie di concerti in anfiteatri e nelle rassegne estive italiane con lo il concerto: ”Lina Sastri in musica” accompagnata da cinque musicisti.

La chiave musicale, come sempre, acustica, il racconto musicale, fra parole e ritmi e melodie, a disegnare emozioni, passioni, mancanze, un cammino di speranza, di riflessione, di gioia, di danza, di lirismo o di libertà. Gli autori, antichi e moderni, ogni tanto un inedito, una sperimentazione, per tornare alla memoria, o abbandonarsi a una tarantella del Gargano e a una tammurriata, o alla voce nuda con il solo accompagnamento di una chitarra, da un violino o dal pianoforte.
E mai dimenticata, la poesia della parola, della recitazione, che arriva ai cuori che fa pensare.

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