La scrittrice terrà a Palazzo Novellucci un laboratorio di scrittura (16-18 settembre) e sabato 17 alle 17 una conferenza a ingresso libero dal titolo L’onore perduto dei migranti.
Dopo il poeta albanese, Visar Zhiti, lo scrittore israeliano Etgar Keret e il filosofo Carlo Sini, l’appuntamento con il programma di Laboratori di Forme del Narrare, è con una delle voci più importanti della letteratura contemporanea, Calixthe Beyala. Un evento eccezionale, questo, sia per la personalità che partecipa sia per la continuità e durata di Forme del Narrare che, giunto alla quinta edizione, si conferma uno degli appuntamenti rari e importanti che pochissime città italiane possono vantare con un fitto programma di incontri, laboratori e conferenze che hanno preso il via a primavera per concludersi ad autunno inoltrato.
Calixthe Beyala, camerunese di nascita ma trapiantata in Francia è attualmente una delle maggiori scrittrici sul tema dell’emigrazione. I suoi libri sono da poco approdati in Italia grazie alla sensibilità della giovane casa editrice milanese Epoché. La scrittrice sarà a Prato a Palazzo Novellucci, sabato 17 settembre alle 17 per tenere la conferenza a ingresso libero: L’onore perduto dei migranti. Argomento, questo, che sarà trattato anche durante il seminario, a iscrizione, che terrà l’autrice venerdì 16 (17-20), sabato 17 (ore 10-13) e domenica 18 settembre (ore 10-13).
Sarà una preziosa occasione di incontro, dialogo e conoscenza diretta delle culture altre e un momento di confronto sul sempre più attuale tema dei ‘migranti’ visto con gli occhi di chi ha vissuto l’esperienza in prima persona ed ha trovato nella scrittura un mezzo per de-scrivere i problemi individuali e sociali che essa comporta.
I “Laboratori”, prevedono la conferenza aperta al pubblico e i seminari di scrittura con gli autori; da sempre parte integrante del programma di Forme del Narrare, le conferenze e i seminari sono l’occasione per un confronto diretto con alcune delle voci più significative della scena letteraria internazionale per conoscere da vicino le culture altre da quella occidentale e il pensiero contemporaneo.
Calixthe Beyala è nata in Camerun nel 1961, in un ambiente estremamente povero e lontano dai genitori.
Prima di trasferirsi a Parigi ha vissuto a Malaga e in Corsica. Autrice di numerosi libri di successo, è considerata una delle maggiori scrittrici africane - il suo Gli onori perduti (Epoché 2003, Feltrinelli 2005) ha ottenuto il "Grand Prix du roman de l'Académie française”. Altre opere tradotte in italiano sono Come cucinarsi il marito all'africana (Epoché 2004), Selvaggi amori (E/O 2004) e E' stato il sole a bruciarmi appena uscito (Epoché).
Forme del Narrare: un progetto unico nel suo genere per la continuità (è nato nel 1999) e che in questi anni ha portato a Prato, autori italiani e stranieri, creando occasioni di dialogo, di approfondimento e di formazione ma soprattutto di confronto e conoscenza diretta delle culture altre in Italia.
Sostenuto dall’Assessorato alla Cultura della Provincia di Prato e organizzato da Grafio, con questa quinta edizione, affronta un tema forte: la pratica filosofica intesa come uso della sapienza e della saggezza per una pacifica convivenza, una vita consapevole e un riconquistato senso del limite quale forma di resistenza a una globalizzazione violenta che distrugge le risorse del pianeta e fonda i rapporti fra i popoli sulla violenza. Tante le iniziative in programma, tra dialoghi, incontri con gli autori, laboratori e conferenze.