La Francia subisce ancora un incendio a Parigi, con 12 morti e 15 feriti. L'incendio è divampato ieri notte in un'edificio di 18 piani alla periferia di Parigi al'Hay-les-Roses.
Controlli sugli edifici occupati per evitare quanto è accaduto a Parigi, con incendi che hanno provocato decine di morti. E' quanto chiedono, in una interrogazione, il consigliere di Forza Italia Massimo Pieri e il consigliere al Quartiere 5 Umberto Conciani.
«I recenti tragici fatti di Parigi - hanno sottolineato i due esponenti del centrodestra - riportano alla attenzione generale il gravissimo problema delle occupazioni abusive di edifici fatiscenti ed estremamente pericolosi.
Anche nella nostra città si sono verificate occupazioni di tal genere, e le tragedie di cui sopra impongono un tanto necessario quanto urgente ripensamento della politica fino ad oggi adottata dalla amministrazione comunale». «Questi edifici - scrivono nella interrogazione - privi di qualunque forma di controllo e di manutenzione, comportano seri rischi per coloro che decidono di stabilirvisi, per il potenziale degenerare di incidenti determinato dalle pessime condizioni degli edifici. Nella nostra città sono state ripetutamente segnalate occupazioni abusive, le quali, anche qualora siano frutto di situazioni di estrema necessità, rappresentano una scelta sbagliata oltre che per la violazione della legalità anche per il rischio dell'incolumità degli occupanti».
I due consiglieri di Forza Italia sottolineano poi l'opportunità di «individuare forme di accoglienza sicure nei casi in cui si valuti necessario offrire una risposta concreta ad un disagio sociale, come espressione di una compiuta solidarietà». Pieri e Conciani vogliono sapere «se esistono edifici di proprietà pubblica che sono attualmente oggetto di occupazione abusiva» e, «in caso affermativo, quanti sono e dove si trovano»; «chi sono i soggetti che occupano senza titolo i suddetti edifici; quali sono le condizioni di manutenzione e di quali garanzie, in termini di sicurezza, possono godere gli occupanti»; «quali provvedimenti intende assumere per la messa in sicurezza di eventuali edifici fatiscenti occupati abusivamente»; «se l'amministrazione comunale è a conoscenza di immobili di proprietà privata occupati abusivamente».
Mettere la lotta alla povertà nell'agenda politica internazionale. Ma anche, più semplicemente, aprire il sipario su quello che sta accadendo a pochi chilometri dall'Europa: sull'olocausto in corso che non fa notizia ma che sta uccidendo milioni di uomini, donne e bambini di Aids, di fame, di malattie curabili con pochi euro.
Sulla base di queste premesse la presidenza del consiglio comunale e l' Università del Bene Comune, con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia, hanno deciso di realizzare a Firenze, il 9 e 10 settembre prossimi, il convegno internazionale: "Dai poveri illegali, alla illegalità della povertà".
Tra gli obiettivi dell'iniziativa redigere la dichiarazione di Firenze sulla "illegalità della povertà", approvare una "Nuova Norma Internazionale Povertà Zero" (NIPZ) con la quale misurare il livello di riduzione della povertà raggiunto nelle varie città e costruire una rete di città disponibili ad impegnarsi ad applicare la "Dichiarazione di Firenze" sulla "illegalità della povertà" ed accogliere al messa in pratica delle "Norma NIPZ".
Nel corso dell'iniziativa sarà possibile ascoltare i contributi di analisi ed alle proposte da parte di alcuni esperti, associate ad una serie di esperienze attivate sperimentate a livello territoriale, da parte di enti locali ed associazioni che si caratterizzano per un livello innovativo sul piano della difesa dei principali diritti fondamentali e dei beni comuni , in particolare : acqua- salute- casa -istruzione - liberta/carceri - lavoro.