In riferimento alle dichiarazioni in merito al Forum sul Piano Strutturale ed in particolare alla affermazione del portavoce dell’Associazione Idra riportate da Nove da Firenze il 25 luglio scorso, Cristina Bevilacqua, Assessore alla Partecipazione Democratica ci invia una lettera in risposta al documento “Tesi sul metodo” della stessa associazione:
"Come è già stato detto in numerose precedenti occasioni, le modalità procedurali del Forum sul Piano Strutturale promosso dal Comune di Firenze sono state definite dalla mozione n.
211 del 21/03/05, approvata a larga maggioranza dal Consiglio Comunale (a favore hanno votato i gruppi del Centrosinistra, di Rifondazione Comunista e di Unaltracittà/unaltromondo; contro i gruppi della Casa delle Libertà). Lo svolgimento del Forum ha seguito le indicazioni contenute nella mozione stessa.
Nella consapevolezza che l’informazione è un presupposto essenziale della partecipazione, uno degli obiettivi che sono stati perseguiti è stato proprio quello di offrire indicazioni adeguate sia sui contenuti del Piano Strutturale, sia su alcune premesse fondamentali, per quanto riguarda la disciplina urbanistica da un lato e i dati della realtà fiorentina.
E’ a questo scopo che a tutti gli incontri sono intervenuti i tecnici della Direzione Urbanistica, con un significativo sforzo organizzativo. Per arricchire il confronto, nella fase cittadina sono poi stati invitati anche alcuni esperti esterni all’amministrazione comunale. Le relazioni tenute hanno cercato di avere un profilo divulgativo, ma una componente specialistica è stata probabilmente inevitabile, vista la complessità della materia trattata.
Le sintesi adottate negli incontri di quartiere hanno riportato le varie posizioni emerse, a volte in contrapposizione tra loro, così come è stato riconosciuto dagli stessi partecipanti.
Del resto le versioni finali sono state prodotte sulla base delle osservazioni e delle puntualizzazioni (verbali e scritte) espresse dai partecipanti al Forum. Il testo finale è stato individuato nel corso degli incontri attraverso il metodo del consenso e non da un successivo intervento autonomo da parte dell’Amministrazione comunale. Qualsiasi sia l’opinione nel merito che chiunque ha diritto di avere, i documenti di quartiere del Forum sul Piano strutturale sono stati definiti e condivisi dai partecipanti del Forum stesso.
L’introduzione di supporti informativi avanzati (sia cartacei che telematici) è certamente utile ad una comunicazione più efficace.
Del resto già nella fase cittadina del Forum si è cercato di progredire in questa direzione, pur nella consapevolezza che vi sono ancora ulteriori miglioramenti da apportare. Inoltre in tutti gli incontri vi è stata ampia interlocuzione tra i partecipanti al Forum e i relatori, con domande, risposte, obiezioni e approfondimenti. Va tuttavia ricordato che il Forum non è da intendersi tanto come spazio di confronto tra cittadini e istituzioni, ma come spazio di confronto tra i partecipanti stessi per raggiungere orientamenti condivisi.
In un percorso di partecipazione che dà protagonismo ai cittadini interessati, il Comune figura più come destinatario che come interlocutore del dialogo.
La definizione del metodo da parte dei partecipanti, come prima tappa del Forum, senza alcuna procedura predefinita, avrebbe richiesto tempi incompatibili con quelli dell’approvazione del Piano Strutturale da parte del Consiglio Comunale. Va inoltre evidenziato come sia stato rispettato uno dei requisiti fondamentali di qualsiasi percorso partecipativo e cioè la conoscenza da parte di tutti fin dall’inizio di regole chiare e certe.
Queste regole ovviamente non possono essere cambiate in corso d’opera. Lo stesso limite temporale per ogni singolo intervento, peraltro mai applicato in modo tassativo, è una garanzia generalmente prevista per permettere a tutti di intervenire. La tecnica dei gruppi tematici è una delle possibili modalità della partecipazione, ma la sua praticabilità dipende in buona misura dal numero dei presenti. Tuttavia anche negli incontri plenari del Forum vi è stata la possibilità di un confronto circolare, come dimostra l’elevato numero di persone che sono intervenute più di una volta.
Proprio per assicurare a tutti di intervenire e di esaurire la trattazione delle proprie argomentazioni, in alcuni casi gli incontri sono stati aggiornati ad ulteriori appuntamenti.
Come già chiarito più volte nel corso degli incontri, in vista dell’approvazione del Piano Strutturale il Consiglio comunale si è impegnato a considerare e discutere tutti i contenuti emersi dal Forum. I documenti di quartiere e il documento che sarà definito a conclusione della fase cittadina saranno quindi valutati pubblicamente dal Consiglio Comunale e in particolare dalla Terza Commissione Consiliare Urbanistica.
Il contributo del Forum entrerà quindi pienamente all’interno del processo decisionale del consiglio Comunale, a cui la legge attribuisce l’approvazione del Piano Strutturale. Non si tratta quindi di una semplice consultazione ma di un coinvolgimento dei cittadini regolamentato e verificabile negli esiti. La garanzia che l’esito del percorso avviato sia preso formalmente in considerazione è data da un impegno preciso esplicitamente assunto.
Per quanto riguarda la presenza dei soggetti organizzati presenti in città, la Terza Commissione Consiliare si è incontrata in più occasioni con le categorie economiche e con le associazioni, invitandole a partecipare al Forum e comunicando che questo è l’unico strumento con cui intervenire in merito al Piano Strutturale in approvazione.
In effetti alcuni soggetti sono intervenuti già in diverse occasioni.
Infine, la partecipazione democratica dei cittadini alle decisioni pubbliche è certamente uno degli ambiti di azione più recenti e innovativi: esso quindi richiede un avanzamento nella definizione del metodo per stadi successivi, anche imparando dai limiti emersi nelle esperienze precedenti. L’Assessorato alla partecipazione è interessato ad una piena collaborazione con tulle le realtà presenti a Firenze per articolare insieme gli strumenti più appropriati per un pieno coinvolgimento dei cittadini, nella consapevolezza che si tratta di un territorio da esplorare in cui non vi sono certezze consolidate.
bene comune, spazio pubblico, partecipazione dei cittadini alla vita pubblica sono certamente concetti fondanti che meritano di essere approfonditi per individuarne un significato condiviso, da porre alla base di qualsiasi ulteriore scelta.
Cordiali saluti.
L’Assessore alla Partecipazione
Cristina Bevilacqua"