Da oggi Firenze e Bologna saranno più vicine. I sindaci Leonardo Domenici e Sergio Cofferati, accompagnati dalle rispettive giunte, firmeranno un'intesa fra le due città, primo esempio del genere in Italia: un 'patto per lo sviluppo' fra due realtà gemelle che nel giro di pochi anni, grazie all'alta velocità, saranno a meno di mezz'ora di treno. La firma si terrà simbolicamente a bordo di un treno speciale messo a disposizione da Trenitalia, a metà tra Piazza Maggiore e Piazza della Signoria.
Si tratta di un'alleanza strategica per crescere insieme, per sviluppare l'economia, creare nuove infrastrutture, offrire più cultura. Le due città condividono un'alta qualità della vita, un alto tasso di sviluppo, un alto indice di innovazione e creatività: elementi che costituiscono i presupposti fondamentali per dare avvio a un "circolo virtuoso" che coinvolgerà il mondo delle imprese, dei trasporti, dell'università e dell'associazionismo. Sul convoglio saranno presenti anche l'ammnistratore delegato di Trenitalia Roberto Testore e il direttore generale operativo Massimo Ghenzer.
Della delegazione di Firenze, oltre al sindaco Leonardo Domenici, faranno parte il presidente del consiglio comunale Eros Cruccolini, gli assessori Cristina Bevilacqua (partecipazione), Gianni Biagi (urbanistica), Graziano Cioni (politiche sociali), Paolo Coggiola (casa e lavori pubblici), Lucia De Siervo (terzo settore, e-gov), Claudio Del Lungo (ambiente), Eugenio Giani (sport e gemellaggi), Daniela Lastri (scuola), Riccardo Nencini (innovazione e organizzazione). Della delegazione di Bologna, oltre al sindaco Sergio Cofferati, faranno parte il presidente del consiglio comunale Gianni Sofri e gli assessori Antonio Amorosi (casa), Paola Bottoni (bilancio e personale), Giuseppe Paruolo (sanità), Silvana Mura (attività produttive), Angelo Guglielmi (cultura), Anna Patullo (ambiente e sport), Maria Virgilio (scuola), Maurizio Zamboni (mobilità e lavori pubblici).
Il treno partirà alle 11.30 da Santa Maria Novella, si fermerà a Vernio per la firma dell'intesa e la conferenza stampa, e riprenderà il viaggio verso Bologna dove arriverà alle 13.30.
"Nell’arco delle due ore che prenderà il vostro viaggio di andata, gentili sindaci, assessori e presidenti dei Consigli comunali -commenta ironicamente l'Associazione di volontariato Idra- dalle falde dell’Appennino toscano saranno usciti poco più di 4 milioni di litri di acqua di montagna. Proprio grazie a quel mirabile progetto di Alta Velocità che – a vostro dire - nel giro di pochi anni avvicinerà Firenze e Bologna, dopo un esborso erariale di almeno 100.000 miliardi di vecchie lire, e con 60 km di galleria privi del tunnel di soccorso.
Milioni di litri (ma finora se ne sono andati almeno 100 miliardi): da qualche tempo nessuno sa da dove escono. 570 litri di acqua al secondo, ancora oggi! Pozzi, torrenti e sorgenti sono secchi da anni. Magari è acqua fossile, questa, chissà! Magari arriva da depositi millenari, in un territorio appena un po’ sismico....
Di certo, è un’acqua speciale. Quella giusta, ci pare, per festeggiare. Un centinaio di bottiglie basteranno: in due ore ne saranno avanzate ancora 3.999.900! Con l’acqua TAV si potrà suggellare al meglio un’intesa che rappresenta, leggiamo, il “primo esempio del genere in Italia”.
Anche il convoglio speciale di Trenitalia (pare che qualche milione di pendolari conosca e apprezzi molto i suoi servizi) a bordo del quale si terrà simbolicamente la firma sarebbe forse il palcoscenico più indovinato per un brindisi del genere.
Possa questa preziosa risorsa del Mugello che con dovizia Madre Natura ci elargisce grazie alla TAV restare per sempre unita nell’immaginario collettivo alla memoria dell’evento odierno!"