Cosa vuol dire “partecipare”? Come si può parlare di partecipazione quando manca da Palazzo Vecchio sia l’informazione sia la capacità di comunicazione? Che poteri concreti sulle scelte urbanistiche ricevono i cittadini dal percorso del Forum?
martedì 26 luglio, all’ultimo incontro del Forum (sul tema della ... partecipazione!) i cittadini presenti sono arrivati ad essere al massimo dieci. E l’assessore alla Partecipazione democratica Cristina Bevilacqua ha pensato bene di proporre subito un aggiornamento dell’appuntamento a settembre.
Qualcuno però ha voluto proporre all’assessore una riflessione seria su questo drammatico calo della frequenza: difficile addebitarlo interamente al tardo luglio o alla stanchezza, visto che tante componenti della società civile si sono dichiarate esplicitamente deluse dal percorso avviato in quanto generico, incerto, ripetitivo e soprattutto molto eterodiretto.
Ne è nato un lungo pacato confronto informale fra i pochi presenti, protrattosi fino alle 23.30. L’appuntamento pubblico sull’ordine del giorno della serata (“Strumenti partecipativi per Firenze: quali ambiti di intervento del governo del territorio”), invece, è slittato a settembre, in data da definire. Al tema della partecipazione, hanno convenuto più o meno tutti gli intervenuti, converrà comunque riservare maggiore rigore e dedicare più appuntamenti di quelli previsti.