8000 firme sotto una petizione popolare, incontri col prefetto di Firenze e col direttore generale dell’ASL 10 di Firenze, un’audizione anche in Commissione Salute del Consiglio regionale il 28 ottobre 2004, anni e anni di lettere, conferenze stampa, appelli: a nulla sembra esser valsa la mobilitazione per la tutela dell’uso pubblico e sanitario dell’ex ospedale Banti.
Il Banti, che domina la conca di Firenze dall’estremo lembo collinare del comune di Vaglia, va all’asta martedì 19 luglio per “fare cassa”: 13.000 mq di superficie, 13.000 mq di resede, 51.000 mq di parco, a un prezzo base di 9.650.000 euro.
Assieme, va all’asta anche il Luzzi, che si affaccia di fronte al Banti, a Pratolino, sull’altro lato di Via dell’Uccellatoio, nel comune di Sesto Fiorentino: del complesso fanno parte, oltre all’ex ospedale, una villa, un palazzetto d’ingresso, un fabbricato di servizio, una villetta, una cappella, per una superficie lorda di 6.700 mq, e 30 ettari di terreni.
Il Comitato che da sempre si batte per l’ex Sanatorio e l’Associazione di volontariato Idra, membro del “Comitato di partecipazione” dell’Azienda Sanitaria di Firenze, scrivono un’ultima amara lettera aperta al direttore generale dell’ASL 10 di Firenze ing.
Luigi Marroni.