Corsi di preparazione per aspiranti genitori che intendono adottare un bambino, condotti da assistenti sociali e psicologi, organizzazione di incontri con gli Enti autorizzati per l'adozione internazionale per conoscere le procedure, la normativa e l'organizzazione dei Paesi stranieri. Ma anche attività di formazione per gli operatori pubblici e la promozione di ogni iniziativa, utile a far circolare le informazioni sulle tematiche di carattere generale sull'adozione, ed infine acquisire tutti gli elementi utili, in collaborazione con il Tribunale dei Minorenni, per la valutazione all'idoneità degli aspiranti genitori all'adozione.
Sono le più importanti attività del Centro per le Adozioni del Comune di Firenze, nato nel 2002 grazie ad un accordo di programma fra la Regione Toscana, che ha fortemente voluto questo servizio, i comuni e le aziende Asl di tutto il territorio regionale. L'accordo ha previsto che i Centri per le Adozioni si occupino di attuare gli obiettivi all'interno di un'area vasta, che in tutta la regione sono quattro: Firenze, Pisa, Prato e Siena. Firenze, che è il comune capofila, si occupa di tutti i Comuni della Provincia, escluso la zona dell'Empolese.
Tutte le attività del Centro per le Adozioni vengono organizzate ed offerte alle coppie prima della presentazione della domanda al Tribunale per i Minorenni.
A partire dall'anno dell'apertura del Centro ad oggi sono stati 1.995 i cittadini che si sono rivolti telefonicamente per avere informazioni sulle tematiche dell'adozione.
Dal 2002 a giugno 2005 sono state 383 le domande di adozione a Firenze e, sempre nello stesso periodo 177 sono i bambini adottati. Di questi, 1/3 di adozione è nazionale e 2/3 è internazionale; i Paesi di provenienza dei bambini sono nell'ordine: l'Ucraina, la Federazione Russa, l'America Latina, l'Africa e il Sud Est Asiatico.
La maggior parte di famiglie che fa richieste del percorso di adozione sono coppie con un livello di istruzione medio-alta, e l'età media è attorno ai 40 anni. Inoltre, la maggior parte di coloro che intendono adottare non ha figli. I contatti informativi nel 2004 da parte degli 'aspiranti' genitori sono stati 279, mentre nel primo semestre del 2005 è di 182. Sono stati 114 i colloqui individuali o di coppia nell'anno passato, e 74 nell'anno in corso. Infine nel primo semestre 2005 hanno partecipato 57 coppie ai corsi di preparazione organizzati dal Centro per l'Adozione.
Da questi dati emerge che le attività del Centro Adozioni hanno centrato l'obiettivo, che è il sostegno alla decisione consapevole, in quanto il numero delle coppie che decidono di proseguire il percorso adottivo, dopo una fase di informazione e preparazione, risulta costante. Tra le novità presentate dall'assessore alla pubblica istruzione e politiche per l'infanzia e l'adolescenza Daniela Lastri, oltre all'ampliamento del ruolo dei servizi sociosanitari in materia di adozione, è stato iniziato un percorso di condivisione culturale dell'adozione, ed è stato dato l'avvio a progetti di counseling e di gruppi di auto mutuo aiuto tra i genitori adottivi, sia nella fase di attesa del bambino, sia successivamente.
E' stato inoltre istituito un progetto che riguarda la "post adozione", rivolto alle coppie che hanno già adottato il piccolo, e per le quali è importante il sostegno per la crescita del bambino; il progetto sarà utile anche per adempiere ad aspetti formali quali la redazione di relazioni da inviare al paese di origine del bambino adottato. Infine, l'assessorato alle politiche per l'infanzia e per l'adolescenza minorili sta predisponendo una piccola guida per le coppie adottive, per gli operatori dei servizi, e per tutti coloro che sono interessati all'adozione nazionale e internazionale.
La nuova organizzazione prevede a Firenze un punto unico di accesso, dove si trovano tutte le informazioni che saranno fornite da operatori specializzati. Quindi, il Centro diventa l'interlocutore con i Tribunali, con gli Enti autorizzati, e con la Commissione per le adozioni internazionale per tutti gli adempimenti istituzionali. La magistratura minorile inoltre riconosce il Centro come punto di riferimento amministrativo, e di preparazione delle coppie aspiranti adottive. Ed è proprio da questa collaborazione che scaturisce la concessione o meno per l'adozione.
Infine la struttura di via Palazzuolo 12, è un supporto per i servizi sociali e sanitari del territorio: una importante collaborazione che garantisce alla coppia la possibilità di affrontare serenamente le fasi dell'attesa e la capacità di chiedere aiuto nei momenti difficili. Vi è anche la possibilità, per le coppie, di confrontarsi con altri aspiranti genitori adottivi. Presso il Centro, aperto al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 12,30 e il martedì e giovedì dalle 15 alle 17, si possono reperire tutte le informazioni e i percorsi da intraprendere per le adozioni nazionali e internazionali.