Adozioni internazionali più facili, ma garantendo sia la tutela dell’infanzia sia un aiuto ai genitori connotato dal volontariato, per condividere e scambiare esperienze dirette e personali con coloro che già hanno fatto il medesimo difficile percorso. Sull’ipotesi di riforma della legge 184 o di una sua più puntuale attuazione, che delinei meglio il ruolo dei volontari, le potenzialità e la natura non profit degli enti autorizzati all’adozione internazionale, se ne discuterà giovedì 18 novembre a Firenze, in un convegno presso l’Auditorium del Consiglio regionale.
Un confronto tra politica, organizzazioni del volontariato, esperti ed accademici, promosso dall’Associazione Cifa Onlus (creata 24 anni fa da alcune famiglie adottive e presente in 14 paesi esteri) e dal Parlamento toscano, che farà il punto sui cambiamenti avvenuti in questi anni (soprattutto nell’iter procedurale e nei rapporti con i missionari) e sui modelli di strutture di supporto ai genitori (ad esempio: ‘organismi non profit’ od ‘agenzie di servizio’). Il convegno sarà aperto (ore 9.30) dal presidente del Consiglio regionale Riccardo Nencini e dagli interventi del capogruppo toscano dell’Udc Marco Carraresi, del vice-presidente della Giunta regionale Angelo Passaleva e del sindaco di Firenze Leonardo Domenici.
Hanno assicurato proprie relazioni i rappresentanti del Ministero del Welfare, delle Università, della Commissione per le adozioni internazionali, giudici dei tribunali dei minori ed avvocati. (G. di I.).