Un rimborso agli utenti dei treni?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
27 giugno 2005 12:56
Un rimborso agli utenti dei treni?

Nei giorni scorsi sul sito della Regione Toscana la notizia di un accordo per una modalità di rimborso agli utenti dei treni basata su dati oggettivi. La Regione ha infatti firmato un apposito accordo con Trenitalia relativo agli abbonati. In caso di ritardi o soppressioni dei treni sulla sua linea abituale, il pendolare potrà fare richiesta di rimborso e ottenere un bonus pari al 20 per cento del prezzo dell'abbonamento mensile da spendere entro i tre mesi successivi alla richiesta.Il calcolo dei ritardi partirà dal mese di luglio.

Entro la fine di agosto Trenitalia comunicherà le linee che hanno diritto ai rimborsi. L"utente potrà fare richiesta di bonus entro il 5 settembre e spenderlo detraendolo dal costo degli abbonamenti di ottobre, novembre o dicembre.
Vi confesso però che leggendo l'indice del 4,8% di ritardi ho sorriso.
Capisco che si debba calcolare un indice globale, però è talmente lontano dai valori che viviamo noi pendolari di Figline Valdarno (in un orario non proprio di nicchia, visto che nemmeno a scuola chiusa riesco a sedermi MAI sul treno).
Quindi riporto come è andato maggio e giugno fino ad oggi: a maggio 20 viaggi, minuti previsti 640, minuti di ritardo 275 risultato del mese di 42,96% di ritardi; giugno, 14 viaggi, minuti previsti 448, minuti di ritardo 150 risultato del mese di 33,48% di ritardi.
I minuti di ritardo ovviamente sono conteggiati alla maniera FS: i ritardi vengono segnalati e misurati solo in blocchi di 5 minuti, così un ritardo di 4 minuti non è segnalato e uno di 9 minuti è segnalato come di 5 minuti.
Gil eventi eccezionali a maggio si sono avuti (io li ho avuti) il 9 maggio con 10 minuti di ritardo all'andata e ben 65 al ritorno, il 24 e 25 maggio con 45 e 60 minuti di ritardo per rientrare a casa.

A giugno la settimana scorsa c'è stato un treno con 70 minuti di ritardo il 20 e 35 minuti il 21.
Come questi numeri riescano a rientrare poi nel 4,8% è davvero curioso. Un'accusa complessiva anche a chi si occupa di traffico in una città importante come Firenze.
Parlate così tanto di mobilità privata da colpire a favore della mobilità pubblica e un pendolare dovrebbe essere un Vs interlocutore privilegiato... soltanto che vi sfido dopo un giorno di lavoro a mangiare una pizza a Firenze e poi riuscire a tornare a casa con mezzi non privati.

Christian Chambery

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