Firenze, 16 Maggio 2005- Sarà il cortile di Palazzo Medici Riccardi, martedì 17 maggio alle ore 17, ad ospitare l’incontro su Niccolò Machiavelli del terzo giorno del Genio Fiorentino. Protagonisti del dibattito di spessore internazionale sul genio politico di Machiavelli saranno uno studioso di fama internazionale, nonché uno dei più fidati consiglieri del presidente degli Stati Uniti George Bush, Michael Ledeen, e il Sindaco di Firenze, Leonardo Domenici.
Ledeen, che è anche membro dell’American Enterprise Institute, è uno dei pensatori più rappresentativi dello spirito dei neoconservatori americani.
Leonardo Domenici è anche presidente dell’Anci. Al sindaco dei sindaci, quindi, il compito di affrontare il tema dell’influenza che hanno sulla politica di oggi le tesi che il geniale Machiavelli ha esposto quasi 500 anni fa. Il testo del Principe, infatti, su cui si basa buona parte della politica e della cultura politica condivisa anche nell’epoca contemporanea data fra la fine del 1515 e l’inizio del 1516. E’ uscito nel 2004 in Italia, invece, il libro di Michael Ledeen «Il ‘Principe’ dei neocons.
Un Machiavelli per il XXI secolo» che tratta proprio dell’eredità del pensiero machiavellico nella nostra epoca.
Ci sarà anche l'attore Moni Ovadia all'incontro, domani pomeriggio nel Salone dei Duecento di Palazzo vecchio, con Rabbi Michael Lerner, l'intellettuale Usa già consigliere del Presidente Bill Clinton per la politica estera e il Medio Oriente.
L'iniziativa è organizzata in collaborazione tra l'Università di Firenze (corso di laurea "Operazioni di pace, gestione e mediazione dei conflitti", referenti i professori Giovanna Ceccatelli Gurrieri e Lorenzo Porta) e la commissione per la pace e la solidarietà internazionale, presieduta ad Lorenzo Marzullo con il patrocinio e il contributo della Regione Toscana e dell'assessorato alla cultura, alle relazioni internazionali e alla pace.
Al centro dell'incontro il tema «Costruire la pace: una scelta politica e culturale». Interverranno anche sociologo Adel Jabbar, di origine irachena, docente di sociologia delle migrazioni all'Università di Venezia, autore di numerose ricerche sulla condizione dei migranti nella realtà europea e profondo conoscitore della realtà medio-orientale ed il professor Lorenzo Porta. Modererà il dibattito il professor Bruno Segre, presidente dell'associazione "Amici di Névé Shalom- Wahat al Salam, sezione italiana.
Lerner è un intellettuale americano di spicco, esperto nel rapporto tra movimenti pacifisti, nonviolenti, ecologisti ed istituzioni, e profondo conoscitore della realtà medio-orientale. Il suo gruppo sta lanciando un vasto progetto di raccordo tra realtà progressive e liberal a livello internazionale che avrà almeno due importanti appuntamenti: a Berkeley il prossimo luglio e a Washington D.C. nel febbraio 2006, con la partecipazione di importanti università americane dove si sono consolidati programmi di didattica e ricerca sui "Peace Studies".
L'incontro avrà inizio alle 16.30.