Firenze 21/04/2005- Ogni abitante dell’area fiorentina produce mediamente 670 chili di rifiuti l’anno. Una quantità che non può diminuire senza la riduzione degli imballaggi e la diffusione di prodotti riciclabili o riutilizzabili, da perseguire attraverso accordi volontari tra gli enti locali, le aziende di igiene urbana, le associazioni consumatori e quelle di chi produce, distribuisce e commercializza le merci.
Un protocollo d’intesa fra Provincia, Comune, ATO 6 e categorie economiche per ridurre l’uso di imballaggi e la produzione di rifiuti è stato firmato questa mattina in Palazzo Medici Riccardi.
I contenuti de protocollo sono stati illustrati dal presidente della Provincia Matteo Renzi, dagli assessori della Provincia Luigi Nigi e del Comune di Firenze Paolo Coggiola, dal presidente dell’ATO 6 Riccardo Gabellini e dal presidente del Consiglio comunale Eros Cruccolini.
I soggetti firmatari del protocollo “Promozione delle attività di prevenzione e minimizzazione della produzione dei rifiuti urbani e riduzione del loro impatto ambientale” sono per ora la Provincia, il Comune di Firenze e l’ATO 6.
Si aggiungeranno Quadrifoglio, SAFI, Associazione degli Industriali, CNA, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti e Unicoop e l’accordo sarà aperto ad ulteriori adesioni da parte di Comuni e altri soggetti pubblici e privati.
Il documento afferma la necessità di individuare e sperimentare forme concrete di riduzione dei rifiuti, in particolar modo dei rifiuti da imballaggio, e operare congiuntamente a tale scopo ponendosi l’obiettivo di sviluppare una ampia informazione e sensibilizzazione dei cittadini; di predisporre programmi e strategie condivisi tra Enti Locali, soggetti economici della produzione e della distribuzione dei beni e associazioni dei consumatori; di diffondere “buone pratiche” nel campo della prevenzione e minimizzazione della produzione di rifiuti.
Questi obiettivi verranno perseguiti predisponendo un piano di iniziative rivolte alla riduzione della produzione dei rifiuti, operando anzitutto sulla presenza di imballaggi, sia per quanto attiene alla produzione dei beni, che per quanto attiene alla loro distribuzione, oltre che di iniziative volte alla riduzione dell’impatto complessivo dei rifiuti sull’ambiente, incentivando a questo scopo i soggetti economici e predisponendo campagne di informazione e comunicazione pubblica.
La Provincia di Firenze sosterrà il 40% della spese, il Comune di Firenze il 30%, l’ATO 6 il restante 30%.
La Provincia di Firenze, il Comune di Firenze e l’ATO 6 sensibilizzeranno e coinvolgeranno altri Comuni e Aziende di igiene urbana. I firmatari privati faranno lo stesso nei confronti delle imprese rappresentate e dei produttori di merci e promuoveranno la commercializzazione di merci maggiormente ecocompatibili.
Un “Tavolo tecnico”, con sede presso il Consiglio comunale, elaborerà un programma annuale di attività sulla base di proposte avanzate da ciascun rappresentante.
Quadrifoglio e S.A.FI monitoreranno i risultati conseguiti. La Provincia avvierà una campagna di informazione e di sensibilizzazione della cittadinanza, a partire dalle scuole e dai Comuni.
Il protocollo è stato presentato nell’ambito della giornata di studio “Agenda 21 il 21 in agenda “, secondo appuntamento di un ciclo organizzato dalla Provincia di Firenze che ha dato spazio alla discussione su progetti per la riduzione della produzione dei rifiuti (particolarmente importanti quelli delle categorie economiche), iniziative di enti e aziende, esperienze pilota a livello nazionale.