Il 20 marzo 1994 la giornalista Rai Ilaria Alpi e il cameraman Miran Hrovatin vengono uccisi in un agguato a Mogadiscio, ancora oggi l’inchiesta continua, ha stabilito qualche verità ufficiale, ma restano ancora tante ombre e soprattutto un’infinità di reticenze.
Al termine della rassegna di teatro e cinema “Aprile 05” realizzata dall’assessorato alla Cultura e alla Promozione della pace del comune di Montemurlo, la biblioteca comunale Bartolomeo Della Fonte in collaborazione con il premio giornalistico Ilaria Alpi promuovono un incontro dedicato alla giornalista e al cameraman uccisi, in programma sabato 23 aprile a partire dalle ore 17.
Nella Tinaia di Villa Giamari verrà presentato il servizio “Nient’altro che la verità” realizzato da Sabrina Giannini lo scorso anno, a dieci anni dalla morte di Alpi e Hrovatin, per la trasmissione Rai “Reporter”; a seguire ci sarà l’intervento della giornalista Rai Lucia Ferrari che ha ricevuto il premio Ilaria Alpi e Umberto Librato gesuita della compagnia di Gesù. Alla memoria di Ilaria Alpi è dedicato anche un premio giornalistico che porta il suo nome e che viene assegnato a giornalisti che hanno realizzato servizi dedicati ai problemi e alle guerre di paesi dimenticati dai media.
Lucia Ferrari arriva a Montemurlo per parlare di questo premio e del suo lavoro che documenta i problemi della siccità, della fame, della guerra, del traffico dei minori in Africa e lo farà con la collaborazione di padre Umberto Librato con il quale ha visitato i campi profughi del Darfur.
È importante ricordare Ilaria Alpi e non abbassare l’attenzione attorno alle tante verità taciute che riguardano la sua morte e quella di Hrovatin, ma nello stesso tempo è altrettanto utile dimostrare che ci sono giornalisti che continuano caparbiamente a interessarsi a problemi di cui si occupava la Alpi e lo fanno realizzando servizi e documentari che mostrano anche gli aspetti positivi del lavoro svolto da tanti.
Per coloro che vogliono saperne di più, in biblioteca sono disponibili diverse pubblicazioni che affrontano questa tematica.
“L’esecuzione”, il libro realizzato dai genitori di Ilaria Alpi e dal giornalista rai Maurizio Torrealta, è il primo documento dove vengono fedelmente ricostruite tutte le attività che coinvolgono Ilaria Alpi e il suo operatore, prima, durante e dopo il delitto.
Altro libro è “Ilaria Alpi omicidio al crocevia dei traffici” realizzato da tre cronisti di «Famiglia Cristiana» Carazzolo, Chiara e Scalettari , i quali hanno indagato a lungo sui traffici di armi, di rifiuti tossici, di scorie radioattive che sembrano essere il vero movente del caso-Alpi.