Inaugura l’11 luglio, ore 21.15, nella Cattedrale di Siena la 62ª Settimana Musicale Senese con la prestigiosa Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI, impegnata nella Nona Sinfonia di Gustav Mahler. Sul podio il direttore israeliano Eliahe Inbal (dal 1996 al 2001 direttore onorario dell’Orchestra Nazionale Sinfonica della Rai), apprezzato interprete mahleriano.
La ricca programmazione della Settimana prosegue al Teatro dei Rozzi il 12 e 13 luglio (ore 21.15) con la prima esecuzione scenica italiana di Die Heimkehr aus der Fremde (Il ritorno da lontano) di Felix Mendelssohn.
Liederspiel in un atto su testo di Karl Klingemann (traduzione italiana dei dialoghi di Olimpio Cescatti), Die Heimkehr aus der Fremde fu concepita da Mendelssohn nel 1829 in occasione delle nozze d’argento dei genitori. Le “felicissime” doti artistiche di Mendelssohn, gli permisero in dieci giorni di creare un lavoro piuttosto impegnativo, costituito da quattordici brani fra i quali due duetti, due terzetti, un coro e un finale, oltre a un intermezzo strumentale e all’ouverture. Nella semplicità del soggetto e delle situazioni, Mendelssohn trova spunto per riversare sul testo le migliori sue doti di freschezza ed elegante brillantezza.
Gérard Korsten dirige l’Orchestra della Toscana; regia, scene e costumi di Denis Krief, già premio “Abbiati” nel 2000. Ottimo il cast vocale con Marcella Orsatti Talamanca soprano, Debora Beronesi mezzosoprano, Maurizio Leoni, Pietro Guarnera, Blagoj Nackoski baritoni. Coro “I Polifonici Senesi” (Raffaele Puccianti maestro del coro). Lo spettacolo è realizzato in collaborazione con la Fondazione Orchestra Regionale Toscana.
Agli 80 anni che Luciano Berio avrebbe compiuto quest’anno, l’Accademia Musicale Chigiana dedica il concerto del 14 luglio, sempre al Teatro dei Rozzi (ore 21,15) con il pianista Andrea Lucchesini.
In programma i Sei Encores, composti da Berio fra il 1965 e il 1990 e creati come immaginari “fuori programma”: essi comprendono quattro pagine dedicate agli elementi acqua, terra, aria, fuoco, oltre a Brin e Leaf. Ai Sei Encores seguiranno Sequenza IV (1966) e Rounds, inframmezzati da brevi pagine pianistiche di D. Scarlatti e Schubert.
Nella Chiesa di Sant’Agostino, il 15 e 16 luglio, ore 21.15, verrà presentata in prima esecuzione assoluta La ville morte di Nadia Boulanger e Raoul Pugno, opera in quattro atti su testo di Gabriele D’Annunzio.
Nel 1909 Raoul Pugno e Nadia Boulanger, sua allieva, proposero a D’Annunzio di preparare un libretto sulla base del suo primo lavoro teatrale La città morta, rappresentata a Parigi nel 1898. I due musicisti, ottenuti dallo scrittore il testo e il permesso di musicarlo, cominciarono il lavoro che portarono a termine nell’estate del 1912. Ma ritardi e difficoltà dovuti anche al disinteresse di D’Annunzio, la morte di Pugno nel 1914 e lo scoppio della guerra portarono al definitivo abbandono del progetto.
La messa in scena da parte dell’Accademia Chigiana si basa su una nuova orchestrazione che Mauro Bonifacio ha realizzato su commissione dell’Accademia stessa, partendo da una riduzione per canto e pianoforte, preparata dagli stessi Pugno e Boulanger e pubblicata dall’Editore Heugel nel 1914. Luca Pfaff dirige i Complessi corale e strumentale di Prato; regia di Massimo Luconi, studioso ed esperto del teatro dannunziano. La produzione è in collaborazione con Eurobottega – La bottega europea della musica.
Nel 40° anniversario della scomparsa, l’Accademia Musicale Chigiana ricorda il conte Guido Chigi Saracini ideatore e creatore nel ’39 della prima Settimana Musicale Senese, nei concerti del 18 e 19 luglio (ore 21.15) nella Chiesa di Sant’Agostino. Il 18 sarà la volta dell’Orchestra della Toscana, diretta da Christopher Franklin, con Salvatore Accardo violino, affiancato dai giovani violinisti Laura Gorna, Anna Tifu, Jonian Ilia Kadesha e il soprano Sofiya Solovey. Il 19 l’Orchestra della Toscana e l’Athestis Chorus saranno diretti da Filippo Maria Bressan, Giuliano Carmignola violino, Roberta Pozzer e Nadia Ingeben soprani, Marina De Liso contralto.
Programma quasi interamente vivaldiano, in ricordo della storica prima edizione della Settimana dedicata al “Prete rosso”, ideata da Alfredo Casella e dal Conte Chigi Saracini soprattutto per rivalutare e riscoprire le antiche musiche strumentali italiane, in chiara opposizione al gusto melodrammatico imperante allora in Italia. Nel concerto del 18 in programma anche lo Stabat Mater G. 532 per soprano e archi di Luigi Boccherini, in occasione del bicentenario della morte.
Il 20 luglio (ore 21.15), nella Chiesa di Sant’Agostino chiusura della Settimana con un concerto offerto alla cittadinanza dalla Banca Monte dei Paschi di Siena.
Valerij Gergiev dirige l’Orchestra e Coro del Teatro Marijnskij di San Pietroburgo in un programma lirico-sinfonico con musiche di Wagner e Prokof’ev. Alle note pagine sinfoniche tratte dalle opere di Wagner, quali i Preludi del Tristano e Isotta, del Parsifal e del Lohengrin, si affianca anche la “Morte di Isotta”. Di Prokof’ev la cantata per mezzosoprano, coro e orchestra Alexander Nevskij, adattamento realizzato nel 1939 della colonna sonora che Prokof’ev aveva composto l’anno prima per l’omonimo film del regista Sergej Ejzenstejn.
Le voci sono quelle di Olga Sergeeva soprano e Zlata Bulycheva mezzosoprano.