Democrazia che non riesce a partecipare: ieri sera l'assemblea del percorso di partecipazione del sindaco interrotta dalle contestazioni

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 dicembre 2004 19:20
Democrazia che non riesce a partecipare: ieri sera l'assemblea del percorso di partecipazione del sindaco interrotta dalle contestazioni

Ieri sera alla chiesa di Santa Caterina da Siena in via del Mezzetta, era prevista l'assemblea su "La città in trasformazione: le aree dismesse", penultimo appuntamento del percorso di partecipazione della città sul programma di mandato del sindaco. L'assemblea però si è interrotta dopo circa un'ora a causa, dopo le introduzioni dell'assessore Cristina Bevilacqua e della presidente del Quartiere 2 Vania Valoriani, a causa delle contestazioni di cui è stato oggetto l'assessore all'Urbanistica Gianni Biagi che hanno reso impossibile la prosecuzione del dibattito.
"Evidentemente si trattava di un gruppo organizzato di persone - si sorprendono gli assessori Bevilacqua e Biagi - che con le loro urla hanno impedito ogni replica da parte degli amministratori.

Questo comportamento ha privato i cittadini che erano intervenuti, ponendo anche domande precise, di una risposta e di un confronto con i rappresentanti delle istituzioni. Era inaccettabile. Non si è potuto che prendere atto che non c'erano più la condizioni per proseguire, e per portare avanti la partecipazione e il dibattito".
Non è la prima volta dall'inizio per percorso di partecipazione che gli amministratori sono oggetto di aspra polemica da parte dell'uditorio. Il percorso ha visto lo svolgersi più di 50 incontri fra assemblee tematiche, consigli di quartiere e forum con le associazioni, con la partecipazione di oltre 3.000 persone e alcune centinaia di interventi.

In generale nel massimo rispetto reciproco, sia pur in un sostanziale clima di critiche, raccolte con disponibilità al dialogo da parte degli amministratori.
"Andremo avanti su questa strada - conclude l'assessore - con un coinvolgimento strutturato e organizzato dei cittadini che proseguirà per l'intero mandato amministrativo. Episodi come quello accaduto ieri non possono certo mettere in discussione l'importante lavoro che stiamo facendo e che faremo insieme alla città".
«Giudichiamo molto grave l'aggressione avvenuta ieri sera, all'inizio dell'assemblea pubblica sul programma di mandato, da parte di una trentina di facinorosi che hanno impedito lo svolgimento regolare dell'incontro, togliendo la parola ai convenuti e minacciando gli assessori Biagi e Bevilacqua e la presidente del Quartiere 2, Valoriani, il presidente della commissione urbanistica di Palazzo Vecchio, Formigli».

Così Manuele Auzzi, segretario dell'unione metropolitana dei DS, Michele Morrocchi, coordinatore cittadino, e Ugo Caffaz, capogruppo in Palazzo Vecchio, commentano quanto avvenuto ieri sera alla la chiesa di Santa Caterina da Siena, in via del Mezzetta. «Condanniamo l'episodio - hanno aggiunto - che ha tra l'altro privato i non pochi cittadini che invece intendevano partecipare ad un'importante occasione di confronto con l'Amministrazione comunale; esprimiamo solidarietà agli assessori, alla presidente del Quartiere e al presidente della commissione urbanistica; chiediamo a tutte le forze politiche democratiche di prendere nettamente le distanze da chi, ammantandosi di motivazioni più o meno nobili, pratica di fatto metodi squadristici, comunque estranei alla corretta seppur franca dialettica democratica, impedendo il sereno confronto».

«Speriamo che questo episodio rimanga isolato - hanno concluso Auzzi, Morrocchi e Caffaz - e che non sia parte di una strategia con cui si punta a delegittimare le istituzioni locali democraticamente elette: riteniamo che questi comportamenti debbano essere politicamente e culturalmente isolati dalla città, prima che possano degenerare in qualcosa di pericoloso per la convivenza democratica».

Il Comitato San Salvi chi può, i Comitati dei Cittadini di Firenze, il Comitato Piazzale Michelangelo, il Comitato Ex Panificio Militare, il Comitato per la Difesa delle Cascine, il Comitato dei Residenti ZTL A/B, il Coordinamento dei Comitati di Bagno a Ripoli, il Comitato Villa Fabbricotti, il Comitato Cittadinanza Attiva di Scandicci organizzano per venerdì 17 dicembre un'assemblea pubblica presso il Dopolavoro Ferroviario sulle scelte urbanistiche dell'Amministrazione comunale di Firenze.
Animano la discussione: Franca Gianoni (Comitato San Salvi chi può): Origine e ragioni della convocazione; l'esperienza di San Salvi - Mario Bencivenni (Comitati dei Cittadini): Verso la Vertenza Firenze
- Donatella Della Porta (Sociologa): Partecipazione o propaganda?
- Massimo Gulisano (Università di Firenze): Trasformazioni urbane e tutela della salute pubblica
- Comitato Piazzale Michelangelo per la salvaguardia della collina: Tutela e difesa dell'ambiente e del paesaggio
- Comitato ex-Panificio Militare: Aree dismesse e speculazione edilizia
- Antonio Fiorentino: Il Piano Strutturale (con comunicazione scritta di Manlio Marchetta - Università di Firenze)
- Comitato Bagno a Ripoli: Come bloccare le nefandezze del Piano Strutturale
- Comitato Villa Fabbricotti: La salvaguardia delle aree verdi pubbliche
- Giorgio Pizziolo (Università di Firenze): Temi del "caso Firenze".
"La Giunta Comunale -si legge nel documento degli organizzatori- in accordo con banche, imprese edili e grandi gruppi commerciali prevede lottizzazioni, privatizzazioni e costruzione di appartamenti da alto profitto, trascurando i bisogni reali dei cittadini, degli sfrattati e dei senza casa.

La città subirà un aumento incontrollato del traffico, già oggi intollerabile: più inquinamento, più congestione urbana, meno spazi verdi. Gli abitanti di Firenze si mobilitano, studiano i problemi, fanno proposte alternative per fermare lo scempio e restituire vivibilità alla città. Per un'informazione trasparente, per costruire insieme risposte efficaci".

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