(27 novembre 2004) - Al fine di incentivare la ripresa del settore zootecnico che sta attualmente attraversando un periodo di crisi, la Regione Toscana ha recentemente approvato un bando per gli “investimenti materiali e immateriali in azienda”. Per la copertura del maggior numero possibile di domande di contributo, la Regione Toscana ha provveduto a stanziare 2.100.000 euro, ripartendoli tra le province e gli enti locali secondo le necessità. Di 60817 euro il contributo regionale alla Provincia di Firenze che, in aggiunta, ha disposto di attivare ulteriori risorse pari a una somma di 37.640 euro, da destinare al finanziamento degli interventi.
"Abbiamo particolare sollecitudine per il settore zootecnico - spiega l'assessore Luigi Nigi - e siamo impegnati attivamente per la sua ripresa".
Le aziende interessate possono presentare domanda di contributo presso i Centri di Servizio entro il 20/01/2005, secondo la modulistica predisposta da ARTEA, l’organismo pagatore deposto alla liquidazione dei finanziamenti.
Per informazioni è possibile contattare gli uffici provinciali al numero 055/2760630. Quali gli interventi ammessi? Sono diversi.
Per quanto riguarda il settore ovicaprino, le spese finanziabili sono quelle finalizzate al miglioramento delle strutture di produzione e trasformazione aziendale del latte e delle strutture di allevamento. Sono compresi quindi interventi di ristrutturazione e ammodernamento, nonché realizzazione ex-novo, di stalle, sale di mungitura e locali afferenti alla produzione, così come l’acquisto di mezzi e macchinari per l’allevamento, la mungitura o la trasformazione del latte.
Anche nel settore dell’allevamento dei bovini da carne si punta al miglioramento delle strutture finanziando opere di ristrutturazione e nuova realizzazione di stalle, locali parto e svezzamento, paddock esterni, box separati per cure veterinarie ecc., e anche l’acquisto di mezzi di trasporto e macchinari per la distribuzione degli alimenti e per la pulizia e l’igiene degli ambienti.
Lo scopo degli interventi realizzabili dalle aziende e per i quali è possibile far domanda di finanziamento deve essere quello di introdurre innovazioni di prodotto e sistemi di certificazione della sicurezza e della qualità dei prodotti.
Infine sono ammessi a contributo le spese inerenti l’allevamento al pascolo e che abbiano come obiettivo una gestione razionale del pascolo stesso, una riduzione dell’impatto sull’ambiente ed un suo miglioramento qualitativo.