È stata presentata oggi, presso la sede senese della Mediateca Regionale Toscana, la XIII edizione di Visionaria International Video Festival, presieduto dall’attore e regista Alessandro Benvenuti, che prenderà il via il 3 novembre. Un viaggio alla scoperta del corto e del suo grande potere evocativo, che durerà fino al 9 gennaio, animando i luoghi più suggestivi di Siena e della Toscana, a cura dell’Associazione culturale Visionaria e dei suoi partner – il Comune di Siena, la Regione Toscana, la Mediateca Regionale Toscana e la Fondazione Monte dei Paschi di Siena.
Un’edizione, quella del 2004, che prevede la nascita di un circuito regionale – il Festival si sposterà, infatti, da Siena a Firenze, il 24 novembre, e da Siena a Piombino, il 30 novembre – con l’obiettivo di valorizzare l’immagine visiva e le sue infinite potenzialità di espressione artistica. «Visionaria non si è mai chiusa in se stessa – afferma Mauro Tozzi, direttore artistico di Visionaria - ma si è sempre proposta come un porto dove far attraccare molte imbarcazioni, ognuna con il proprio carico di innovazione ed originalità.
Lo spostamento su due centri toscani, come Firenze e Piombino, sta a significare la volontà di ‘regionalizzare’ la manifestazione e di conseguenza di farne conoscere la qualità ad un pubblico sempre più esteso e interessato».
La grande novità di quest’anno sarà la prima europea della mostra Born into Brothels (Nati nei bordelli), raccolta di fotografie dei bambini del quartiere a luci rosse di Calcutta, realizzata dalla fotografa Zana Briski insieme alla Fondazione Kids with cameras di New York.
(Dal 3 dicembre al 9 gennaio al Santa Maria della Scala). Il Festival sarà inaugurato mercoledì 3 novembre, alla Corte dei Miracoli di Siena con la presentazione del documentario di Massimo D’Orzi Adisa o la storia dei mille anni, coprodotto dalla Mediateca Regionale Toscana. Spazio al cinema il 4 novembre, ancora alla Corte dei Miracoli, con la performance Rojo.distancia.beisbol.tres, dell’ omonimo collettivo d’arte contemporanea di Barcellona, che dal 2001 sta producendo diversi lavori attraverso immagini, musica, mostre d’arte e altri speciali progetti cui hanno contribuito più di cinquecento artisti in tutto il mondo.
Sempre a Siena, al Teatro dei Rozzi, venerdì 5 novembre, sarà il turno di due ospiti d’onore: il Festival Unimovie di Pescara e il Festival Interferenze di Avellino. Sabato 6 novembre, ai Rozzi, il Festival si arricchirà di uno spettacolo di Motus Danza I vicini di casa. Lo stesso giorno verrà proiettato anche il corto in costume prodotto da Visionaria, per la regia di Alessandro Riccio, intitolato Morir di fama, sei brevi episodi che raccontano la difficile esperienza di grandi personaggi del passato – da Colombo a Van Gogh, solo per citarne alcuni - alle prese con la cruda realtà.
Nello stesso giorno sarà messo in scena anche lo spettacolo Lampo Viaggiatore. Memoria ferroviaria per cane viaggiatore, uomini e macchine, nato da un’idea di Ivano Fossati e realizzato da Francesco Di Maggio. Il 9 e 10 novembre Visionaria si sposterà al Palazzo delle Papesse, dove, verrà presentato il libro di Barbara Mottola Le lampade ci guardano. Venerdì 19 novembre e sabato 20, il Festival si sposterà alla Mediateca di Asciano, nel cuore delle Crete Senesi, per la proiezione di alcuni video appartenenti all’archivio del Festival.
Le proiezioni fuori dal territorio senese si svolgeranno, dunque, a Firenze prima, il 24 novembre presso il Teatro Puccini, e a Piombino poi, il 30 novembre, al Cinema Metropolitan.
E tra i video proposti quest’anno Visionaria ha intenzione di offrire al pubblico anche un documentario sulla propria storia, dal titolo “Visionaria – Una storia lunga tredici anni”, curato da Tiziana Tarquini, che raccoglierà i momenti e i lavori più salienti del percorso del Festival nei suoi tredici anni di vita.