Una grande mostra dedicata a Quinto Martini , uno dei più importanti artisti toscani del Novecento, verra' inaugurata il 7 febbraio, alle Scuderie Medicee di Poggio a Caiano (Prato) dove verranno esposte oltre 60 opere, tra cui 27 sculture, 37 dipinti, bronzi, gessi, terrecotte, disegni e litografie quasi tutti inediti, che esemplificano un percorso artistico durato 65 anni. Quinto Martini nacque a Seano, nel comune di Carmignano (Prato), nel 1908, fu scultore e pittore, introdotto all'arte da Ardengo Soffici, del quale fu prima allievo e poi amico.
Nel 1927 espose alla prima collettiva, insieme a Morandi, Rosai, Soffici, Maccari. Fu presente alla Biennale di Venezia nel 1934, mentre nel 1943 vi allestì una mostra personale. La rassegna ripercorre la storia artistica del maestro dal 1925 al 1990, riproponendo una nuova lettura della sua attività, in particolare per quanto riguarda la pittura. Il suo lavoro di pittore e scultore nasce da un’aspirazione, del tutto personale, a ''raffigurare ed esprimere - sono parole sue - gli aspetti più caratteristici e poetici della vita quotidiana''.
Viene ispirato dalla campagna fra Prato e Firenze, ma poi la sua opera si apre idealmente in un messaggio universale affidato a pura poesia. A Seano esiste da 1982 un parco-museo con 39 sculture di Quinto Martini. Curatori della rassegna e del catalogo (edizioni Aion) sono il critico Marco Fagioli e il figlio e la nuora dell'artista: Luciano Martini e Teresa Bigazzi. La mostra ''Quinto Martini pittore e scultore'' rimarra' aperta fino al 25 aprile.
( A L)