Il Pisa calcio ha annunciato che non fara' nessuna azione legale e che accetta il verdetto della Federcalcio "anche se a malincuore". Dunque domenica prossima tutti in campo i giocatori neroazzurri per affrontare la Ternana che pero', come le altre 19 squadre di serie B, ha deciso di non presentarsi ne' domenica, ne' alla prima di campionato e cosi fino ad oltranza. Insomma e' lotta con la Federcalcio e soprattutto con il presidente Carraro. A tale proposito e' stata convocata per il 29 un'assemblea di Lega dove sara' chiesta la "testa" di Carraro e Galliani. Dunque i presidenti in lotta non accettano le imposizioni del Consiglio Federale, B a 24 unita', decisione che sembra abbia avuto la forte spinta governativa che ha salvato il mondo del pallone con il decreto legge blocca-Tar.
Tale provvedimento pero', gia' in vigore, dev'essere approvato entro 60 giorni per avere piena validita'. Necessario perche' cio' avvenga i voti di molti fronti politici. E qui che si giuoca gran parte della faccenda politico-sportiva di questi giorni: il governo ha avuto assicurazioni che non avrebbe avuto brutti scherzi anche dai partiti che non fanno parte della maggioranza a patto che riuscisse a ripescare oltre al Catania, anche il Genoa, la Salernitana e la Fiorentina, tre citta' molto "a sinistra" e piene di "voti".
Dunque serie B a 24 con l'arrivo delle "4 belle" non troppo desiderate dagli altri 19 club (l'unico a dire si e' stato il Como che ha pero' la stessa proprieta' del Genoa), e decreto che pero' sara' sicuramente approvato nell'arco di questi due mesi in sede parlamentare. L'accordo sport-politica organizzato perche' il calcio partisse dal 30 agosto, ha pero' ora trovato la fermezza di molti presidenti di serie B che lottano per la loro autonomia e, soprattutto, per non farsi imporre da Carraro una scelta che alla fine e' anche necessaria per salvare la propria persona.
"Se B dev'essere a 24 formazioni che il presidente della Federcalcio, Franco Carraro, lasci almeno il suo posto" dichiarano compatti i presidenti in lotta. Forse questa volta l'uomo dai mille incarichi, dalle mille tempeste superate, ha sbagliato davvero il suo patto con il diavolo!