Ottimi riconoscimenti per Maremma e Sardegna nell'edizione 2003 della Guida Blu di Legambiente, edita dal Touring Club Italiano.
Le due aree emergono come zone di eccellenza rispetto a 128 indicatori di qualità: naturalisticamente inappuntabili, dotate di buoni servizi al turismo, strutture per l'handicap, ricche di itinerari storici e culturali, culla di tradizioni e produzioni tipiche.
L'auspicio di Legambiente quindi è che l'impegno delle istituzioni locali vada avanti con un'azione capillare e continuativa, che si ponga obiettivi di conservazione e sviluppo del territorio.
Prossimo impegno dell'associazione ambientalista quello di organizzare un Osservatorio di politiche e tutela della costa e del mare, che realizzi controlli di qualità delle acque, dei processi degrado, della cementaficazione delle coste, di monitoraggio delle discariche abusive e promozione delle aree marine protette.
"Nella prospettiva di sviluppare efficaci politiche di difesa del territorio è fondamentale il coinvolgimento delle amministrazioni provinciali e dei Comuni" ha detto Angelo Gentili della segreteria nazionale di Legambiente.
"L'intervento degli Enti locali risulta particolarmente produttivo se si inserisce nell'ambito di progetti specifici. Come lo è il progetto Duna, di monitoraggio e ripristino del sistema dunale, che è fondamentale nella difesa della spiaggia, della vegetazione e delle falde di acqua dolce dall'intrusione di quelle salate".
Legambiente esprime viva soddisfazione per i risultati dei Comuni maremmani che sono stati inseriti all'interno della Guida Blu, che con le loro politiche hanno contribuito a collocare la nostra costa tra le aree più prestigiose per il rispetto ambientale e la qualità dei servizi.