Sud Sound System vuol dire certezza. Il celeberrimo gruppo salentino sul palco della FLOG ha dimostrato di essere sempre il maggior rappresentante del reggae italiano. La ricetta oramai, dopo una decennale attività, è sempre cucinata allo stesso modo: grande band alle spalle (Bagg-a-Riddim), tutto il repertorio suonato, stesso salentino su note in levare, grande generosità verso il pubblico. Lo stile è sempre lo stesso, sempre reggae con incursioni nell’hip hop , si può dire che il loro marchio di fabbrica negli anni si è affinato ma non ha subito grosse modifiche.
A dirla in questo modo fa sembrare il tutto molto noioso, invece no. Il pubblico della FLOG non la pensa così. Locale pienissimo, bandiere giallorosse del Lecce, mani sempre in aria, corpi in continuo movimento. La massive ha risposto in modo molto caldo, e questo grazie al grande show che SSS ha offerto anche se, come già detto, queste performance hanno avuto un gran bel rodaggio. Un merito quindi ai Sud che sono riusciti negli anni a sopravvivere ai molteplici cambi di scenario politico e musicale.
Agli inizi degli anni ’90 hanno avuto il merito di essere, insieme ad altri, la sveglia di quell’underground italiano che sonnecchiava da troppo tempo. Sul finire di quel decennio hanno avuto il merito di portare ovunque, con centinaia di date, il reggae salentino affermando il loro stile e creandosi un pubblico di veri affezionati che conosce ogni singola canzone della band. In questo inizio millennio hanno il merito di esserci, ed esserci in modo immutato cucinando un bel piatto musicale fatto innanzitutto di semplicità e umiltà.
Il "Fuecu" brucia sempre di più, non c’è che dire.
Gli organizzatori di Vibra possono mettere un altro successo di pubblico nella loro storia, L’appuntamento di giovedì continuerà a ripetersi nelle settimane a venire con dancehall capitanate dal Jaka e con ospiti da tutta l’Italia, fino ad arrivare all’11 aprile dove pare che il grande Luciano "Jah Messenjah" arriverà a surriscaldare gli animi fiorentini.
[M. S.]