«La vicenda “Torrino-Rondinella Impruneta srl” dimostra, da parte della giunta di sinistra, tutti i limiti della gestione del patrimonio non abitativo a Firenze. Citiamo ad esempio casi di affitti non pagati, rendite di posizione e amicizie influenti nel mondo dello sport fiorentino: il centro ippico toscano, lo stadio Artemio Franchi e il tennis alle Cascine». E’ quanto hanno dichiarato i consiglieri di Forza Italia Massimo Pieri e Graziano Grazzini. «L’assegnazione esclusiva del Torrino di Santa Rosa al circolo Rondinella, ultimamente impegnatissimo in attività “culturali” quali cene a favore dell’Ulivo - hanno aggiunto Grazzini e Pieri - è l’ultimo anello di questa catena.
Stavolta però non è accettabile che un imprenditore disposto ad investire per la valorizzazione della Firenze sportiva sia così penalizzato dal governo cittadino, col rischio di distogliere investimenti nel settore». Secondo i due consiglieri «l’assessore Tea Albini, se non altro come ex assessore allo sport di questa città, dovrebbe domandarsi se, in questo caso, la difesa di rendita di posizione della sinistra ex PCI confligge con gli interessi di tutta la cittadinanza». «Eppoi - si sono domandati di due esponenti di Forza Italia - la ristrutturazione dell’impianto delle Due Strade e il polo sportivo di Oltrarno è una prospettiva seria, con relativa assegnazione di bilancio, oppure siamo sempre al piccolo cabotaggio affidato ai soliti amici? E come si comporterà il Presidente del Calcio Fiorentino Massimo Mattei, compagno di partito del Sindaco Domenici e dell’Assessore Albini, se il Presidente dei Bianchi dovesse lasciare la guida della squadra di Santo Spirito?» «Per quanto concerne le vicende sportive - hanno concluso Pieri e Grazzini - sarebbe auspicabile per il bene di Firenze che tali decisioni scaturissero da un accordo fra le parti, con gli Assessori Giani e Albini a garanzia del patto.
Nella promozione di Firenze sportiva non ci sentiamo mai opposizione a nessuno, ma saremo decisi a far mantenere, tramite mozione in Consiglio comunale, gli impegni verbali presi dall’amministrazione e a salvaguardare coloro che, di tasca propria, aiutano Firenze a tener alto il suo prestigio sportivo. Si sappia fin da ora di chi è la responsabilità del loro eventuale abbandono».