‘Il turismo scolastico nella scuola dell’Autonomia’ era il titolo del convegno di studi promosso dall’Istituto Tecnico per il Turismo (ITT) ‘Marco Polo’, in collaborazione con l’assessorato alla pubblica istruzione che si è svolto all’ITT. Un tema particolarmente importante viste le tante novità che interessano il mondo della scuola. Il convegno aveva l’obiettivo di aprire un dibattito tra questo mondo e quello delle istituzioni e degli operatori turistici. Ai lavori hanno partecipato gli assessori alla pubblica istruzione, Daniela Lastri, e al turismo Stefano Bruzzesi.
Nel suo saluto l’assessore Lastri ha sottolineato come i rapporti tra l’ITT e l’Amministrazione comunale siano ‘’ormai ben consolidati e come, proprio grazie a questi rapporti, gli studenti di questo Istituto partecipino agli scambi culturali e alle varie attività dell’assessorato per le quali sono richieste competenze che si rifanno proprio al profilo professionale di questo tipo di indirizzo scolastico’’. Tra le proposte avanzate dall’assessore alla pubblica istruzione quelle ‘’di una collaborazione più stretta nella gestione dei progetti di accoglienza degli studenti stranieri, e la conclusione di un progetto – ha aggiunto - avviato lo scorso anno sullo studio di itinerari monotematici di tipo storico-culturale o di itinerari di turismo ambientale anche in ambito regionale.
Itinerari che poi potranno essere offerti a tutte le scuole della città’’. Nello specifico del turismo scolastico è entrato l’assessore Bruzzesi. ‘’Poche settimane fa è stato presentato un documento su questo tema realizzato per conto del Centro Studi Turistici e della Confesercenti toscana dal titolo molto significativo “ Turismo scolastico, investimento per il futuro o caos organizzativo?”. Tra i dati significativi – ha sottolineato Bruzzesi - è stato rilevato che a livello nazionale, il 74% delle gite scolastiche viene programmato nei mesi di Marzo e Aprile, ed un altro 10% a Maggio.
In soli tre mesi dunque, si concentra ben l’84% di gite scolastiche in città di forte richiamo come Firenze, Roma o Venezia’’. ‘’E’ indubbio che una città come Firenze presenta, non pochi problemi di gestione di questi ingenti flussi di turismo scolastico proprio perché si sovrappongono ai flussi legati agli altri tipi di turismo’’, ha aggiunto l’assessore al turismo. ‘’Già da alcuni anni il Comune di Firenze si sta muovendo nella direzione della destagionalizzazione delle gite scolastiche – ha proseguito Bruzzesi - in collaborazione con le categorie di settore, albergatori, guide turistiche e ristoratori, ormai da alcuni anni proponiamo con successo l’iniziativa appositamente indirizzata alle scolaresche “Visita Firenze in Inverno” fatta propria con Circolare dal Ministero della Pubblica Istruzione già dal 1998’’.
Bruzzesi ha concluso ricordando il ruolo propositivo che può venire da questo tipo di incontri, ‘’visto che ad organizzarlo sono gli stessi studenti’’, e anche la funzione particolare che possono svolgere proprio gli Istituti Tecnici per il Turismo. (mr)