Il Ponte all’Indiano chiude per quattro notti, da lunedì 28 a giovedì 31 maggio, dalle 23 di sera alle 6 del mattino successivo. Una chiusura indispensabile per la sostituzione degli appoggi delle carreggiate sospese: un intervento particolarmente delicato e complesso, che non può essere eseguito in presenza di traffico e che quindi viene effettuato nelle ore notturne, per portare il minimo disagio possibile alla circolazione. Nelle quattro notti necessarie ai lavori, saranno chiuse le due carreggiate sospese e le rampe di accesso, fra lo svincolo per via Pistoiese e quello per via Simone Martini.
Quindi il traffico proveniente dalla zona di Scandicci non potrà proseguire e dovrà uscire allo svincolo di via Simone Martini-Argingrosso, mentre il traffico proveniente dalla zona Novoli e autostrada dovrà uscire allo svincolo di via Pistoiese. Questo intervento di fatto conclude il primo lotto di lavori di manutenzione straordinaria del Ponte all’Indiano, partito nel maggio scorso. Un’operazione complessa per rimettere in totale sicurezza la grande struttura (il primo ponte “strallato” in acciaio realizzato in Italia) dopo 23 anni dalla sua costruzione, avvenuta fra il ’73 e il ’77.
Fino ad oggi i lavori, per quasi due miliardi di spesa, hanno riguardato il restauro della passerella pedonale e la sistemazione della metà del ponte verso l’Isolotto, con il ripristino degli stralli e degli elementi di carpenteria metallica, l’eliminazione delle infiltrazioni d’acqua, la sostituzione degli appoggi, la bonifica delle parti corrose. Le stesse operazioni sono ora previste dalla metà del ponte verso le Cascine, con il secondo lotto di lavori che dovrebbe partire entro l’anno.(mr)