L'attuazione del nuovo sistema di classificazione del personale. L’individuazione di una strumentazione concorsuale snella. La definizione degli organigrammi delle singole strutture organizzative.
Sono alcuni dei punti previsti dalla mozione, approvata dal Consiglio comunale, che
che dà al Sindaco una serie di indirizzi generali per la valorizzazione del personale comunale. Il documento, della Prima Commissione, unifica quelle presentate da diversi gruppi di maggioranza e opposizione.
«Con tale atto - ha commentato il consigliere dei DS Antongiulio Barbaro, membro della Prima Commissione e firmatario di una delle mozioni di partenza - il Consiglio comunale, ha inteso indicare un percorso che consenta di innalzare la qualità, l'efficacia e l'efficienza dei servizi erogati dall'amministrazione, qualificando il personale comunale sia tramite la rivisitazione della dotazione organica che potenziando l'attività di formazione».
«Tre le principali novità del recente Contratto Nazionale di Lavoro - ha continuato Barbaro - appare necessario dare corso alla riorganizzazione su quattro categorie in luogo degli otto livelli di qualifica fin qui vigenti; la più ampia delega alla contrattazione decentrata per definire, tramite un contratto integrativo, l'attuazione di una lunga serie di strumenti, tra cui i l'entità dei fondi per il salario di risultato e per il salario accessorio, i criteri generali relativi ai sistemi di incentivazione, i programmi di formazione professionale».
«La Giunta - ha concluso il consigliere dei DS - ha già provveduto a ridefinire l'assetto organizzativo dell'amministrazione comunale e l'Assessore Billi ha già raggiunto due positivi accordi con i Sindacati.
Con questa mozione il Consiglio intende indicare una serie di punti qualificanti per il proseguo della trattativa: definizione del piano dei servizi, dei relativi organigrammi delle singole strutture e della dotazione organica, l'attuazione del piano di formazione con particolare attenzione all'innovazione amministrativa e all'informatica. E, infine, occorre dare attuazione anche alla parte economica del contratto, per il quale il bilancio 2000 ha accantonato oltre 8 miliardi di lire di risorse aggiuntive, compresi i residui dal bilancio precedente».