“Onda Mediterranea” è un festival musicale, giunto con questa sua terza edizione a specificarsi in modo ancora più preciso in merito ai contenuti sui quali è nato: da una parte c’è il Mediterraneo come ambito di incontro e confluenza di culture, come luogo di incroci, contaminazioni e scambi. Dall’altra si trova invece il Mediterraneo della differenza, quello che ha visto nascere le esperienze più significative di non omologazione culturale e di valorizzazione della diversità.
Se le edizioni precedenti avevano già sondato questi territori proponendo in particolare la ricerca musicale e contenutistica di Fabrizio De André (edizione ’98), la danza mistica dei Dervisci Rotanti (edizione ’98) e la Kojani Orchestra (edizione ’99), questa terza edizione si apre ancora di più alla ricerca dei suoni e dei messaggi che arrivano dal mondo.
Con il “negro bianco” Salif Keita, malinese albino affacciato sulla doppia sponda dell’Atlantico e del Mediterraneo, il festival propone (il 24 luglio) l’originalissima contaminazione musicale e culturale che ha fuso le radici della tradizione africana con la musica e la cultura “occidentale”. Keita non si esibisce in Toscana da oltre dieci anni.
Il secondo grande intervento (25 luglio) riguarda l’esperienza musicale e poetica di John Trudell, che si può riassumere nel suo progetto “Blue Indians” – prodotto da Jackson Browne.
Qui la musica diventa un tutt’uno con la poesia e insieme diventano la voce di un popolo intero: i Nativi d’America. Accanto a Trudell e alla sua band (i Bad Dog), un gruppo di donne (Ulali) che hanno creato un loro suono fondendo le proprie radici agli stili contemporanei delle singole componenti del gruppo.
Il terzo intervento (26 luglio) vede la partecipazione di Achinoam Nini, più conosciuta come Noa, che in ebraico significa “Sorella di Pace”. Di origine israeliana, Noa è nata a New York da genitori di origine yemenita e coniuga l’esotismo, la sensualità e la raffinatezza delle sue radici culturali e musicali con le suggestioni del rock, del pop e del jazz.
Un’altra grande presenza prevista nel cartellone del festival (27 luglio) è quella di Lucio Dalla che si esibirà insieme all’Orchestra Scarlatti. Chi vorrà vedere l’esito di questo esperimento, con il cantautore in mezzo ai quaranta elementi dell’orchestra, dovrà venire a Pontassieve dato che quella di “Onda mediterranea” è l’unica data prevista dall’artista bolognese per tutta l’estate 2000.