Aree Obiettivo 1: assegnati 4 mila miliardi.
Aree Obiettivo 2: assegnati 675 miliardi.
La somma di 4 mila miliardi per le Regioni meridionali, messa a disposizione dal Cipe per gli incentivi alle attività produttive relativi alla L.488, è tuttora bloccata a causa della lentezza dell’iter burocratico italiano ed europeo che probabilmente farà slittare l’apertura del primo bando della 488, la cui graduatoria sarà pubblicata entro la fine dell’anno, all’inizio dell’estate.
Infatti, anche se la Commissione europea abbia ufficiosamente dato il via libera agli aiuti delle Regioni dell’Obiettivo 1, la UE non ha ancora ufficialmente promosso il piano italiano a causa del mancato accordo sulle aree ammesse all’Obiettivo 2, bloccando così le procedure per l’attivazione delle domande penalizzando, oltre il dovuto, le regioni meridionali.
È probabile che l’ufficialità da parte dell’UE arrivi congiuntamente per i due Obiettivi.
Altro ostacolo al bando della 488 per il sud è la mancata pubblicazione sulla G.U.
del nuovo regolamento della legge, approvato da più di un mese, che consente ampi margini di decisione alle Regioni.
Difatti saranno le Giunte a decidere le priorità da assegnare all’interno della Regione, i settori e le aree da finanziare con i singoli bandi.
Il Quadro comunitario di sostegno prevede, entro il 2000, di impegnare complessivamente (quindi non solo per lo sviluppo delle attività produttive) 12 mila miliardi, ma la Legge 488 ed in generale le leggi di incentivazioni rimangono i soli interventi che consentono un rapido impegno ed una successiva automatica erogazione delle risorse.
GV
