Una All Night Long dalle ore 18 di oggi 21 aprile alle 6.00 di sabato 22, una sorta di veglia pasquale per presentare l’evento conclusivo del laboratorio Casa 2002 dal titolo “Installazione dinamica”. Si tratta di un’opera collettiva di 33 giovani artisti che hanno preso parte al laboratorio condotto da Fulvio e Giancarlo Cauteruccio della Compagnia Krypton e che provengono dall’Accademia delle Belle Arti, ISIA, Facoltà di Architettura, DAMS, Ist. d’arte di Firenze e Liceo artistico di Firenze.
Casa 2002 ha preso il via il 27 marzo e ha visto la partecipazione di numerosi ospiti tra i quali Massimo Canevacci, Enrico Brizzi, Fulvio Paloscia, Davide Rondoni, Luca Scarlini, Sauro Albisani, Kinkaleri. “Installazione dinamica”, che ciclicamente si ripeterà per 12 ore, invadendo platea, palcoscenico, scale, camminamenti e graticcia della sala del teatro, è la risultante dell’incontro e del cortocircuito di vari linguaggi che questi giovani, alcuni individualmente altri in gruppo, utilizzano in un’opera totale, mettendo in gioco il proprio corpo o diverse discipline: dal video alla pittura, dalla musica all’architettura dalla scultura alla performance.
Così capiterà di incontrare corpi incapsulati in involucri di plastica trasparente o di imbattersi in un’attrice che recita in simultanea l’azione fisica di due pittori che dipingono una tela di 4 metri per 3. O si potrà guardare un fotografo che ricostruisce come in un grande puzzle due corpi di spettatori attraverso centinaia di polaroid. Questo per citare alcune tranches del lavoro che prevede interazione tra corpo ed immagine, luce e suono, colore ed azione. Quindi Scandicci Cultura e la Compagnia Krypton tornano ad occuparsi di contaminazione, nuovi linguaggi e formazione con la finalità di fare del teatro Studio un laboratorio permanente aperto ai giovani, con uno sguardo attento alle emergenze del contemporaneo.
E nell’area della telematica agli inizi del terzo millennio la città di Scandicci si candida a diventare importante tassello dell’area metropolitana fiorentina, con i suoi investimenti e la sua scelta per l’arte contemporanea.