Le operazioni di voto avranno luogo in 1^ votazione il 1 e 2 giugno, in 2^ votazione il 13 e 14 giugno. Il Rettore nelle prime due votazioni è eletto a maggioranza assoluta dei votanti. Per la validità delle prime due votazioni è prescritta la partecipazione al voto della maggioranza degli aventi diritto al voto. In caso di mancata elezione si procederà al ballottaggio fra i due candidati che nell'ultima votazione valida abbiano riportato il maggior numero di voti, considerando "ultima votazione valida" anche la prima, qualora nella seconda votazione non si raggiunga il quorum di partecipazione.
La votazione di ballottaggio è valida se vi abbia preso parte almeno un terzo degli aventi diritto al voto. Nel ballottaggio risulta eletto il candidato che riporta il maggior numero di voti; in caso di parità prevale l'anzianità di ruolo e, in subordine, quella anagrafica. L'eventuale ballottaggio avrà luogo il 20 e 21 giugno. Ove in entrambe le prime due votazioni o nel ballottaggio non si raggiunga il quorum prescritto per la loro validità, si indice nuovamente l'elezione del Rettore con il procedimento previsto dal presente decreto.
Hanno diritto al voto: i professori di ruolo e fuori ruolo; i ricercatori; il personale tecnico-amministrativo e dirigente, a tempo indeterminato; i rappresentanti degli studenti nel Consiglio di Amministrazione, nel Senato Accademico, e nei Consigli di Facoltà,
dell'Università degli Studi di Firenze alla data della votazione.
Sono eleggibili i professori ordinari o straordinari dell'Università degli Studi di Firenze, in servizio con regime di impegno a tempo pieno.
Le candidature saranno depositate presso l'Ufficio Elettorale entro le ore 13 del 2 maggio. Ogni candidatura deve risultare sottoscritta da almeno 30 elettori e corredata da un documento, contenente le linee programmatiche per il governo dell'Università.