E se la prossima edizione della Coppa America avesse luogo nei mari toscani? Se lo domandano Mario Gennari, Presidente della Camera di Commercio di Grosseto, e Lio Scheggi, Presidente della Provincia di Grosseto.
"Non ci soffermiamo ad illustrare conseguenze e riflessi che un simile evento potrebbe avere sull'immagine della nostra costa e su tutta l'economia della zona -scrivono in una lettera aperta a tutti i sindaci della zona- Gioverà solo ricordare che, secondo stime per difetto, la ricaduta economica triennale nella zona di Auckland è stata di oltre 1.500 miliardi di lire.
E' chiaro che nell'auspicabile vittoria di Luna Rossa, non potremmo permetterci il lusso di perdere, per nostra indisponibilità, una simile occasione, anche perché è facile prevedere che, considerata la più strategica posizione logistica della probabile gara, il numero degli equipaggi partecipanti sarà sicuramente maggiore rispetto a quello registrato in Nuova Zelanda.
Purtroppo circolano già voci di interessamento ad altissimo livello per convincere l'armatore Bertelli a scegliere il campo di gara lontano dalle nostre coste: si parla con insistenza della Costa Smeralda e non più fondamento di Bagnoli (Napoli) ove corrono grossi interessi legati alla riconversione turistica dell'ex impianto Italsider. Il fatto che Luna Rossa sia stata costruita a Grosseto e che grossetano sia il club di sua appartenenza non è sufficiente ad assicurarci la possibile manifestazione.
Occorrerà, ci auguriamo, un poderoso sforzo organizzativo per adeguare le infrastrutture a terra e in mare alle esigenze della Grande Gara. Giova ricordare che il territorio sarà interessato dalla presenza triennale di oltre mille addetti ai lavori: equipaggi, tecnici, giornalisti, per non parlare degli spettatori. Si tratta come si vede di cifre da capogiro, sulle quali, almeno in questa fase iniziale, dovremo documentarci per impostare i termini dell'eventuale impegno.
Per questo motivo riteniamo necessario un primo incontro con tutti gli amministratori territoriali per compiere una prima analisi sul tema.
La nostra Assonautica ha provveduto a focalizzare i punti essenziali ed ha incaricato un suo esperto socio presente ad Auckland, di tracciare un quadro che evidenzi gli impegni organizzativi connessi allo svolgimento della competizione".