"Alla luce della mia mozione - ha spiegato la consigliera Gaia Checcucci di Alleanza Nazionale - ho trovato una convergenza con altri consiglieri per far sì che il servizio ai disabili sia ripensato alla luce di alcuni principi condivisi. Tenendo conto del possibile dimezzamento del numero degli obiettori di coscienza che prestano servizio in Comune e in previsione della futura riforma del servizio di leva, si deve ripensare il servizio tenendo conto di alcuni principi quali la libertà di scelta da parte dei fruitori dei servizi, la necessaria flessibilità affinché il servizio si adatti alle reali esigenze dei disabili, la continuità del rapporto tra i disabili e gli assistenti per evitare il continuo avvicendamento degli obiettori.
Sulla base di queste volontà io ed i consiglieri Federico Tondi (CCD) e Rodolfo Cigliana (Forza Italia), abbiamo deciso di costituire un intergruppo per far sì che queste proposte siano recepite e codificate quanto prima. Auspico che ci sia anche una convergenza con tutti coloro che sono sensibili a questo problema e che condividono i principi che ispirano questa proposta".