Nei giorni scorsi è stato segnalato il primo caso di avvelenamento di un cane a S. Casciano, in località Chiesanuova. E' l'allarme lanciato durante l'incontro svoltosi a Firenze tra il "Coordinamento contro l'avvelenamento di animali", ed i consiglieri e gli assessori dei Verdi presenti nei Comuni della Provincia. Rilevata la diffusione del fenomeno, con rischi per l'incolumità collettiva e per la salute dell'ambiente, si è convenuto sulla necessità di provvedere ad un monitoraggio delle aree territoriali interessate ed alla raccolta delle segnalazioni di avvelenamento o di ritrovamento di bocconi avvelenati.
A rendere difficile fino ad oggi tale rilievo, oltre ad un diffuso atteggiamento di sottovalutazione dei rischi, concorrono anche altri problemi: la disinformazione tra i cittadini; la complessità delle procedure di denuncia alla Polizia Provinciale; la paura di ritorsioni e vendette. In proposito, i consiglieri e gli assessori dei Verdi si sono impegnati per un'opera di promozione, presso i rispettivi Comuni, per l'adozione di iniziative: distribuzione negli Uffici pubblici di un opuscolo illustrativo, contenente suggerimenti da osservare in caso di avvelenamento; affissione di un manifesto di segnalazione del rischio ai cittadini; forme di pattugliamento del territorio (da attivare mediante convenzioni con volontari) per ripulire l'ambiente dai bocconi avvelenati e inviarli presso i centri di analisi tossicologica.