Il sistema bancario tende a impegnarsi meno nell'economia reale e più nei mercati finanziari, alla ricerca di rendimenti elevati, ma sottraendo risorse allo sviluppo economico e allo sviluppo umano. La proposta della finanza etica nasce proprio dall'insoddisfazione per queste tendenze e dall'esigenza di dare credito, in senso letterale e figurato, all'economia sociale e solidale. Da questi presupposti nasce la 2 giorni di confronto tra economia sociale e credito, dal titolo "Dare credito all'economia sociale.
Strumenti del credito per i soggetti non profit", promossa dalla Regione Toscana, dal Centro servizi volontariato toscano (Cesvot) e da "AltrEconomia", la rivista dell'economia solidale. L'appuntamento è per venerdì 22 e sabato 23 gennaio all'Auditorium del Consiglio regionale (via Cavour 4, Firenze): in quell'occasione le organizzazioni non profit proporranno le istanze dell'economia sociale in un confronto diretto con istituti di credito di rilevanza nazionale. E saranno presentati i nuovi strumenti del credito all'economia solidale e alle fasce più povere di popolazione: la Banca Etica e il microcredito.
Saranno anche approfondite le possibilità di partnership tra i soggetti dell'economia sociale, la finanza tradizionale e quella eticamente orientata nel campo delle garanzie, come le Regioni e gli enti locali. I lavori saranno aperti, venerdì 22 alle 9:00, dall'assessore alle politiche sociali, Simone Siliani, e conclusi, sabato 23 a fine mattinata, dall'assessore alle finanze, Fabrizio Geloni.