"E' anche con esperienze come la vostra che si costruisce la democrazia di domani". Il presidente della Regione Vannino Chiti ha salutato così i sindaci e i consiglieri comunali più "in erba" della Toscana. Tanto "in erba" da non aver superato in nessun caso i 14 anni di età. Di fronte al presidente, sui banchi del Consiglio regionale, si sono infatti schierati i Consigli comunali dei ragazzi di sette paesi: Vaiano (Prato), Cascina (Pisa), Bientina (Pisa), Calcinaia (Pisa), Marlia-Capannori (Lucca), Agliana (Pistoia), Aulla (Massa Carrara) Sono stati loro a richiedere alla Regione un incontro, per esporre le loro istanze, per farsi conoscere.
E la Regione ha risposto all'invito, organizzando un incontro ufficiale cui, oltre al presidente Chiti hanno partecipato il presidente del consiglio regionale Angelo Passaleva, l'assessore Paolo Giannarelli, il presidente della Associazione "Democrazia in erba" Giovanni Castellani. L'esperienza è nata in Toscana (il primo consiglio fu istituito ad Aulla nel 1992) e nella nostra regione si sta sviluppando: i sette comuni attuali cresceranno prossimamente grazie alla costituzione di nuovi consigli nel livornese e nell'aretino.
"L'educazione civica -ha evidenziato Paolo Giannarelli- è materia tanto importante quanto spesso trascurata. L'esempio dei consigli ribalta questa consuetudine negativa: e insegna ai ragazzi cosa significa imparare a convivere, cosa significa vivere in società e quali sono gli strumenti della democrazia". "Ricordate ragazzi che la politica è una delle espressioni più grandi della persona umana" ha sottolineato Angelo Passaleva.