L’evento, intitolato “A 50 anni dall’istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali”, ha inteso celebrare l’intuizione di Spadolini, primo titolare di questo dicastero, che ne gettò le basi per garantire la tutela e la promozione del patrimonio artistico e ambientale italiano.
Dopo i saluti istituzionali del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, la giornata di studi si è aperta con l’intervento di Cosimo Ceccuti, presidente della Fondazione Spadolini Nuova Antologia, che ha illustrato l’importanza del ministero per Giovanni Spadolini all’interno del governo Moro-La Malfa. A seguire, Adriano La Regina si è soffermato sul tema “La cura del patrimonio”, mentre Giuliano Urbani ha parlato dell’evoluzione “Dalla conservazione alla valorizzazione”.
“Con l’istituzione del Ministero per i Beni Culturali e Ambientali, Giovanni Spadolini volle conferire alla propria missione un'impronta laica e repubblicana, in perfetta continuità con il patriottismo risorgimentale, la cui anima intese riaffermare nell'impegno civile per la lotta a difesa delle libertà - così il Ministro della Cultura, Alessandro Giuli, nell’intervento pronunciato oggi in apertura dei lavori -. La necessità e l'urgenza evocate 50 anni fa nel DL istitutivo del Ministero rispondevano al dettato costituzionale dell'articolo 9, fino a quel momento non propriamente tradotto in un corrispondente assetto istituzionale.
Al contempo esse obbedivano alla missione del nostro Paese, che assumeva così la piena responsabilità della salvaguardia e della trasmissione alle future generazioni della immensa eredità culturale ricevuta dal passato, dotandosi al contempo di strumenti adeguati alla promozione delle energie creative del presente. In particolare questo secondo aspetto – ha sottolineato Giuli - segna una linea di evoluzione rispetto al precedente modello, ispirato al pensiero crociano e gentiliano, in cui la tutela del patrimonio culturale rientrava a pieno titolo nell'ambito della Pubblica istruzione.
Non la creazione di un redivivo e unidimensionale Ministero della Cultura Popolare mosse dunque Spadolini, bensì la consapevolezza della necessità di un organismo che sapesse accogliere e riconoscere le nuove istanze creative, fornendo loro un terreno plurale in cui germogliare e crescere con solide radici, insieme alla volontà di riconoscere alla tutela una propria specificità. Ferma restando, la complessa e accurata considerazione per quel Giovanni Gentile, del quale Spadolini medesimo, nel 1944 ricordò con orgoglio la gigantesca magnitudo morale del 'nostro filosofo proteso a riaffratellare l'Italia'.
Rievocare tutto questo qui oggi – ha concluso Giuli - nella sala che porta il nome di Spadolini mi onora e mi responsabilizza. Non può esserci ricorrenza più felice per un ministero come questo che ha il compito di tutelare la storia, la civiltà e la libertà della nostra Nazione".
"La Fondazione di un Ministero autonomo per la tutela e la valorizzazione del Patrimonio Culturale e Ambientale, cinquant'anni fa, per volontà di Aldo Moro - ha dichiarato Cosimo Ceccuti- rappresentò un'autentica svolta nella vita politica Italiana. Giovanni Spadolini, ministro fondatore, alla sua prima esperienza governativa, da un lato costruì le basi giuridiche del nuovo organismo, non burocratico ma sul modello di un'agenzia di tipo americano, dall'altro fronteggiò l'emergenza con interventi immediati resi necessari dallo "sfascio" in cui si trovavano Musei, Biblioteche, scavi archeologici per non parlare del paesaggio. Facendo comprendere agli italiani che in un Paese come il nostro un Ministero per la Cultura non è di minor peso della Sanità o della Pubblica Istruzione".
Il convegno, moderato e introdotto da Paolo Conti, è servito a ripercorrere i momenti salienti di questi cinquant’anni, sottolineando il contributo fondamentale di Spadolini nella costituzione di un organismo istituzionale dedicato alla salvaguardia e alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale nazionale, in concomitanza con le celebrazioni del centenario della nascita del noto statista fiorentino.