Firenze è in prima linea tra le città italiane che puntano sull’espansione di nuove linee. Una grande spinta alla nuova stagione dei tram in Italia è arrivata con i fondi del PNRR assegnati nel 2021, grazie ai quali numerose città hanno iniziato a realizzare, consolidare o estendere la propria rete tranviaria. Firenze amplierà la sua rete di 12,2 km grazie all’opportunità del PNRR (con ulteriori linee in progettazione). Si tratta di numeri che testimoniano non solo il successo del tram come alternativa ai mezzi privati, ma anche la crescente fiducia della cittadinanza verso un sistema di trasporto urbano più sostenibile e funzionale.I benefici a livello ambientale vengono sottolineati nel report di Legambiente, facendo una semplice stima a partire dalla CO2 evitata a Firenze con la T1: circa 5.000 tonnellate annue su 12 km e si può parlare di almeno 105 mila tonnellate di CO2 annue, pari all’1% delle emissioni del settore dei trasporti in Italia.
"I cantieri della tramvia sui viali, sommati agli altri cantieri per i lavori ordinari, hanno ridotto la città alla paralisi. Il traffico è esploso, le code sono sempre più lunghe, la circolazione è ingestibile. Si pongono anche problemi serie come quello delle vie di fuga per le ambulanze e in generale per i mezzi di soccorso, che restano intrappolati nel traffico. Purtroppo, questo stato di cose conferma che la programmazione dei lavori è stata fatta in maniera irresponsabile, questa amministrazione comunale non sa gestire i cantieri, esattamente come la giunta che l'ha preceduta". Lo dichiara il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella.
"E' ormai da tempo che il traffico a Firenze ha raggiunto livelli insostenibili - osserva Stella - e la situazione è destinata a peggiorare con i cantieri iniziati nei giorni scorsi. Il Tom Tom Traffic Index (che ha analizzato il traffico di 500 città in 62 Paesi del mondo nei 6 continenti durante il 2024) ci ha fornito dati pessimi su Firenze, tra le 56 città peggiori al mondo, con 101 ore perse ogni anno in auto per ogni automobilista. Siamo terzi in Italia per congestioni stradali e primi in assoluto tra le città sotto gli 800 mila abitanti. È evidente che chi sta programmando i lavori, sta gestendo la situazione in modo pessimo".
“L’esperienza della tramvia di Firenze si conferma molto positiva: si tratta di un mezzo che combina affidabilità, efficienza trasportistica, sostenibilità ambientale ed accessibilità, oltre a costituire una straordinaria occasione per riqualificare intere aree delle nostre città, ripensando la distribuzione dello spazio urbano a favore della mobilità attiva e della sicurezza stradale” dichiara Lorenzo Cecchi, Responsabile Mobilità Sostenibile di Legambiente Toscana.“Il successo dei dati sul numero di passeggeri è destinato a rinforzarsi con un’ulteriore importante crescita, man mano che si andrà a completare il mosaico della rete tramviaria della città e dell’area metropolitana, allargando il bacino di utenza; particolarmente strategica è anche la funzione di collegamento con i comuni vicini, come Scandicci, Campi Bisenzio, Sesto Fiorentino, Bagno a Ripoli. Il trasporto pubblico efficiente e capillare è uno dei tasselli cruciali per la trasformazione della mobilità urbana, che rappresenta un’urgenza sia in ottica di decarbonizzazione, che di tutela della salute collettiva e del diritto alla mobilità.”
Nella Conferenza dei Servizi di giovedì è stata formalizzata un’intesa concreta e condivisa sul tracciato della linea tramviaria 4.2, frutto del confronto all’interno del Collegio di Vigilanza, che già era stata ventilata come terza opzione negli scorsi giorni. L’accordo prevede una realizzazione per lotti funzionali: si partirà con il primo tratto Piagge – Palagetta, per poi proseguire con il lotto conclusivo che porterà il capolinea nel centro di Campi Bisenzio, in Piazza Aldo Moro. Proprio quest’ultimo tratto sarà approvato oggi per evitare ulteriori allungamenti dei tempi e in considerazione delle maggiori criticità emerse, che saranno affrontate in fase di progettazione esecutiva.
“Oggi, alla luce delle decisioni assunte dalla Regione – ha dichiarato il Sindaco Andrea Tagliaferri – prendiamo atto del quadro complessivo. Entrambe le soluzioni progettuali – quella originaria e la variante – erano tecnicamente approvabili, pur presentando criticità differenti,” continua il Sindaco Andrea Tagliaferri. “Tuttavia, In questo momento, nello scegliere questa soluzione si risponde alla necessità condivisa di avviare velocemente i lavori. La suddivisione in lotti ci consente di partire subito con la realizzazione del primo tratto, continuando intanto a lavorare con attenzione sul segmento finale.”
"Ho sostenuto con convinzione la necessità di tutelare le aree verdi e il passaggio tra le scuole, ritenendo questa scelta più coerente con le esigenze del territorio – conclude Tagliaferri Una proposta, sottolineo, già condivisa politicamente oltre un anno fa nel Collegio di Vigilanza e successivamente sviluppata a livello tecnico. Scelta sulla quale oggi ci è stato chiesto di tornare indietro. Chiedo pertanto oggi, a tutte le parti politiche sul territorio un impegno concreto a rappresentare al meglio ai cittadini quanto deciso a tutela di tutte le istanze fino ad oggi emerse.”
L'accelerazione decisiva è arrivata a seguito del sopralluogo del Presidente della Regione, Eugenio Giani, lo scorso sabato: un momento importante che ha evidenziato una chiara volontà politica condivisa di superare le divisioni e procedere con determinazione all’approvazione, salvaguardando i 280 milioni di euro di finanziamento. Ma l’Amministrazione comunale rivendica il lavoro degli uffici che, in appena un anno, concluderanno un procedimento complesso e delicato.
“L'ennesima giravolta sul percorso tramviario? L'Amministrazione comunale ha tradito tutte le promesse fatte. Per Tagliaferri è una sconfitta storica. Ma ora i cittadini, finalmente, aprano gli occhi: di lui non ci si può fidare" Si esprime così Paolo Gandola, capogruppo delle liste di centrodestra a Campi Bisenzio commentando il ritorno della Tramvia al progetto originario.
“L'incapacità politica e amministrativa del sindaco e della sua Giunta erano già evidenti da tempo, attacca il capogruppo, ma ora finalmente si è palesata la completa inaffidabilità circa le promesse. Finalmente oggi viene fatta chiarezza a tutela dei finanziamenti pubblici Pnrr che rischiavano, e si rischia ancora oggi, di perdere. Ora si vada spediti verso i lavori e l’assegnazione degli appalti per la costruzione. Basta alibi, la Regione adesso insieme al Comune di Firenze vadano avanti spediti e prendano in mano la situazione che a Campi, l'attuale Amministrazione, ha dimostrato di essere totalmente incapace di gestire”.