Tornano dalla Russia a Firenze i piastrini di due soldati Fiorentini. Nel pomeriggio di venerdì 14 marzo, al termine di una conferenza sulla Storia e tradizione delle bandiere militari, Organizzato dal Military Historical Center Onlus – Coordinamento Albo d’Oro. Il relatore, Gen. Antonino Zarcone, storico militare, già capo dell’ufficio storico dell’Esercito, consegnerà ai presidenti di due associazioni fiorentine i piastrini di due soldati fiorentini inviati in Russia durante l’ultimo conflitto mondiale.
L’iniziativa è stata possibile grazie alla generosità di Enia Accettura, autrice di volumi sui militari italiani in Russia e coordinatrice del sodalizio Armir: il ritorno dall’Oblio. È questa una associazione di volontari, molti di quali parenti di reduci o dispersi della campagna di Russia, che autofinanziandosi, svolge la meritoria opera di recupero nei territori dell’ex U.R.S.S. dei piastrini di militari italiani che poi vengono donati alle famiglie degli stessi.
Il primo Piastrino, ritrovato a Voronez Regione Boguchansky Zona Medovo è stato consegnato al Presidente dell’Associazione Artiglieri di Firenze, Andrea Breschi, trattandosi di un artigliere.
Questo, come risulta dal foglio matricolare, era in dotazione al caporal maggiore di artiglieria Pompi Umberto, nato a Firenze nel febbraio 1917 (Matricola 1443), figlio di Narciso e Napolina Landini, partito con la 85^ batteria da 20 m/m del C.S.I.R. (Corpo di Spedizione Italiano in Russia) disperso alla vigilia del Natale 1942.
Il secondo piastrino, consegnato al presidente dell’associazione famiglie caduti e dispersi in guerra, Loredano Petronici, proveniente da Certkovo, era in dotazione a Giuseppe Fichera, nato a Firenze nel 1909, da Alfio, probabilmente sopravvissuto.
Purtroppo, non è stato possibile ritrovare ulteriori informazioni dato che il n. di matricola riportato sul piastrino di riconoscimento risulta assegnato ad un altro militare del distretto di Firenze e che il suo cognome non è stato rinvenuto nelle liste distrettuali. Un Fichera Luigi, di Alfio, forse un fratello, risulta tra i sepolti nel cimitero comunale di Trespiano.
I due piastrini, saranno custoditi ed esposti presso le due associazioni e nel corso degli incontri organizzati dal Military Historical Center presso le scuole fiorentine. Incontri volti a promuovere i valori della pace e della pacifica convivenza, nel rispetto della Costituzione, attraverso lo studio delle atrocità della guerra.
Tra le iniziative in corso da parte del Gen. Zarcone, con il concorso delle associazioni vittime civili e militari in guerra, il censimento dei caduti della provincia di Firenze nel periodo 1940/43, la raccolta di documenti e informazioni per la predisposizione delle relative schede biografiche, l’individuazione delle relative tombe, così da garantire la tutela al diritto ad una concessione perpetua prevista dalla vigente legge in materia. Chi volesse fornire dati o informazioni al riguardo può rivolgersi direttamente al Generale per il tramite delle associazioni combattentistiche e d’arma di Firenze.