Piazza Duomo: polemica sui corazzieri al canto dei Bischeri

La Regione Toscana prende le distanze, l'opposizione chiede chiarimenti su Korf 17

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 Marzo 2025 22:26
Piazza Duomo: polemica sui corazzieri al canto dei Bischeri
Fotografie di Monica Caleffi

FIRENZE, 6 MARZO 2025– La rivista “Artribune” ha rivolto critiche alle opere d’arte "affastellate alla meno peggio le une sulle altre di fianco all’abside del Duomo". Così sull’installazione delle due opere denominate Korf 17, realizzate da Emanuele Giannelli. si è scatenato il dibattito. 

Tra i molti, è intervenuto anche Marco Lodola, uno degli artisti involontariamente protagonisti del pasticcio, perché anche la sua opera “L’attesa” è installata, nell’ambito di un diverso progetto artistico davanti all’ingresso della sede della Regione Toscana, presso Palazzo Strozzi Sacrati, in piazza Duomo a Firenze. Lodola ha testualmente definito “terribile il fatto che a fianco di una sua opera siano state montate altre due sculture in spregio di ogni logica allestitiva, museografica e curatoriale. Oltre che di banale buon gusto”, come si legge testualmente sulla pubblicazione.

Emanuele Giannelli ha risposto con una aggressione verbale a mezzo dell’ufficio stampa della mostra promossa dall'Opera Medicea Laurenziana, che gestisce la Basilica di San Lorenzo di fronte la quale c’è una terza scultura. Si parla anche di una lunga serie di messaggi diretti su WhatsApp al direttore di Artribune Massimiliano Tonelli: “Vergognati sei solo un poveretto, pensi che l’arte sia solo quella dei tuoi compari? La tua rivista del cazzo non vale niente. Vedi di sparire e di startene nel tuo, coglione che non sei altro. Ti disturba che gli altri hanno successo e a te non ti si caga nessuno? Ma è quello che ti meriti”

Approfondimenti

In serata, preso atto delle affermazioni e delle dichiarazioni emerse sui mezzi di comunicazione, la Regione Toscana ha annunciato di stare valutando un'anticipazione dei termini di chiusura dell’esposizione temporanea.

Fotografie di Monica Caleffi

“Lo spettacolo indegno e poco edificante che, a Firenze, i fiorentini e i turisti devono subire davanti Palazzo Guadagni Strozzi Sacrati, dietro il Duomo di Firenze, grazie alla Giunta Regionale ed al Presidente Giani, non ha precedenti. L’arroganza di imporre senza discrimine, e senza coerenza con il contesto storico architettonico, la presenza di due sculture di Emanuele Giannelli, opere d’arte brutalmente buttate lì solo per imporne la presenza senza alcun contesto e senza logica, è irrispettosa verso chi ha reso questo luogo conosciuto in tutto il mondo.

Non si criticano gli artisti, ma l’assurdità e l’improvvisazione con la quale si compiono scelte artistiche che non hanno nessuna connessione con il contesto eccelso che le circonda, denunciando una sciatta insensibilità che oltraggia un luogo che ci invidia tutto il mondo, senza considerazione e rispetto verso i grandi che hanno contribuito a creare questa meraviglia, come Filippo Brunelleschi, Michelangelo, Donatello, Giotto, Arnolfo di Cambio, Lorenzo Ghiberti. Andremo fino in fondo nella denuncia di queste vicende.

Per capire quanto si è speso per questo pasticcio e se Giani prende le distanze dai comportamenti dell'ufficio stampa di Giannelli” dichiarano il deputato di Fratelli d’Italia Alessandro Amorese (Capogruppo in Commissione Cultura alla Camera), Vittorio Fantozzi (Capogruppo in Consiglio Regionale della Toscana) e Sandra Bianchini (Consigliere regionale, che sulla vicenda ha presentato un’interrogazione).

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