“Recent works. Eden, vulcani e artico” rende omaggio ai trent’anni di pittura di Marcello Lo Giudice e al suo costante impegno a favore dell’ambiente. Organizzata dal Gabinetto Vieusseux in collaborazione con il Comune di Firenze, la mostra nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze apre al pubblico domani martedì 11 marzo ed è visitabile, ad ingresso libero, fino a martedì 25 marzo (tutti i giorni dalle ore 10.30 alle ore 18.30).
La pittura di Lo Giudice - uno dei rappresentanti più autorevoli del ‘neoinformale’ a livello internazionale - fonde elementi per creare remoti paesaggi geologici e paradisi di sole. Nelle sue opere - esposte alla 54a Biennale di Venezia, nonché al Maxxi di Roma, al Museo Oceanografico di Monaco, a Palazzo Reale di Milano, a Montreal, New York, Miami, San Pietroburgo, Hong Kong, Barcellona, Stoccolma, Colonia - materia e luci creano orizzonti evocativi dove la natura viene trasfigurata in una dimensione tra la ricerca estetica e l’impegno per sensibilizzare il pubblico sul tema dell’emergenza ambientale.
Per il Maestro, infatti, l’essenza della pittura non è solo estetica, ma anche etica. È fondamentale cercare di infondere il messaggio che la pittura è anche denuncia contro le barbarie ecologiche e le guerre, e con la sua carica emozionale, insegna agli studenti, e tutti gli amanti dell’arte, il rispetto e l’amore per il nostro pianeta. Nel corso della mostra sarà proiettato un cortometraggio realizzato dall’artista, che ha come soggetto la bellezza e la purezza geologica marina del pianeta, da decenni ferite dalle contaminazioni e dalle conseguenze delle attività industriali delle città.
“Con questa mostra rendiamo omaggio ai trent’anni della carriera di Marcello Lo Giudice - ha detto l’assessore alla cultura Giovanni Bettarini - focalizzando però l’attenzione sulle sue opere più recenti che hanno la caratteristica di individuare al meglio l’intenzione dell’artista di fare opere che facciano anche riflettere con un contenuto etico ed un messaggio che è quello di grande attenzione alla natura e all’ambiente”.
“Etica ed estetica – dichiara Riccardo Nencini, presidente del Gabinetto Vieusseux – si fondono in questo omaggio al Maestro Lo Giudice e a questa antologica che il Vieusseux inaugura insieme al Comune di Firenze per proseguire il corso di una istituzione culturale aperta al mondo da oltre due secoli”.
“I miei ultimi dipinti – spiega Marcello Lo Giudice – ricchi di colore e luce sono come delle meteoriti che si infrangono nelle pareti dei musei per dare energia e amore per la natura al visitatore. Con questo spirito fatto di amore ed energia solare, intendo far conoscere alla città di Firenze e a tutti i visitatori la mia idea dell’arte intesa come un eden. Un paradiso dove tutto è colore puro, luce abbagliante, che fa sì che tutti diventiamo più buoni e generosi nella vita”.
Marcello Lo Giudice
Nato a Taormina nel 1957, Marcello Lo Giudice si laurea in Geologia presso l’Università di Bologna e prosegue gli studi all’Accademia di Belle Arti di Venezia. Ha esposto in Europa e USA con mostre personali che lo hanno visto protagonista, tra le altre, alla Galleria del Naviglio (Venezia/Milano), alla Galleria Thomas (Monaco), alla Fondazione Mudima (Milano), alla Fondazione Stelline (Milano), alla Unix Gallery (New York), alla David Benrimon Gallery (New York), alla Opera Gallery (London, New York, Miami, Paris, Seul, Geneve, Hong Kong, Monaco).
È stato selezionato tra i rappresentanti dell’Italia alla Biennale di Venezia, nel corso della 51a e della 54a edizione. Di recente, ha presentato i propri lavori al Museo MAXXI di Roma, al Russian State Museum in the Ludwig Museum di San Pietroburgo, al Musée Océanographique di Monaco. Da sempre sensibile al tema dell’ambiente, affianca la Fondation Prince Albert II de Monaco per proteggere il pianeta e combatte l’inquinamento attraverso la vendita dei propri dipinti. Con vivida generosità ha finanziato in Sicilia la riserva naturale di Vendicari per un mare più pulito e il controllo delle coste da parte dei volontari della riserva.
Ha inoltre finanziato il restauro degli affreschi dell’Eremo di San Corrado e, nel 2020, quello della statua di San Simeone nella reggia di Versailles. Vive e lavora tra Monaco, Milano e Noto.
Opere esposte
1. Eden Antartide, olio e pigmento su tela, cm 200x300
2. Eden Vulcano, olio e pigmento su tela, cm 200x300 (dittico)
3. Eden Spring, cm 140x140
4. Eden Blu, cm 150 x 210
5. Eden primavera, cm 140x140
6. Yellow Vulcano, cm 140x140
7. Giallo Sole, cm 140x140
8. Eden Summer, cm 140x140
9. Eden Violet, cm 150x150
10. Eden Blu notturno, cm 140x160
11.- 15. Eden multicolori, cm 30x30 olio su tela composizione unica