Dopo la presentazione ufficiale presso la sala stampa della camera dei deputati il 6 marzo scorso, il movimento politico fondato dall’imprenditore Alberto Forchielli e dall’economista Michele Boldrin continua il suo tour per l’italia per presentare il progetto politico.
La prossima settimana Drin Drin farà tappa in Toscana, con due eventi a Pisa, il 13 marzo, e a Firenze, il 14 marzo, un’occasione per riflettere insieme su temi cruciali per il futuro.
A Pisa, presso la Stazione Leopolda in via Francesco da Buti dalle 18:00 alle 20:00, il tema sarà “Università e Ricerca, uno slancio per il futuro!”. Durante l'evento, la discussione verterà sui principali problemi che affliggono l'università e la ricerca a livello nazionale, sia da un punto di vista accademico che sotto l'aspetto dello sfruttamento imprenditoriale dei risultati scientifici. Sarà affrontato anche il tema dell'integrazione tra atenei e centri di ricerca nell'ecosistema nazionale e l'importanza di avere strutture e laboratori all'avanguardia, al passo con le esigenze moderne. Parteciperanno alla conversazione i fondatori del Drin Drin, Michele Boldrin e Alberto Forchielli, e Ranieri Bizzarri, Professore Associato di Biochimica all'Università di Pisa.
A Firenze, per la precisione presso l’Hotel Delta Florence in via Vittorio Emanuele 3 a Calenzano dalle 18:00 alle 20:00, il tema sarà “Il turismo (non) è il nostro petrolio”. L'evento tratterà un tema molto caldo per il territorio toscano, ovvero il turismo. Con il fenomeno dell'overtourism si è raggiunta una situazione esasperata dove nelle città colpite questo settore terziario sta diventando solamente un profitto privato e costo pubblico sempre più insostenibile. Durante l'evento, si analizzerà in profondità il fenomeno, cercando di comprenderne la portata e la gravità, ma soprattutto si discuteranno soluzioni politiche concrete per affrontarlo. Interverranno i due fondatori del Drin Drin, Michele Boldrin e Alberto Forchielli, insieme a Patrizia Asproni, esperta di management culturale e industrie creative e Presidente della Fondazione Industria e Cultura.
Il movimento, nato nell’estate scorsa, ha avuto subito un’alta adesione da parte dei giovani (ad oggi gli iscritti che hanno versato la quota superano i 10.000), molti sono gli iscritti che lavorano e risiedono all’estero. La scommessa dei fondatori è di suonare la sveglia per un’ampia fetta di Italia, produttiva e istruita, che non si riconosce nell’attuale offerta politica. Il movimento si presenta con un programma molto pragmatico, focalizzato su quei problemi irrisolti del sistema paese come i bassi stipendi, il calo progressivo della produttività, l’indipendenza energetica, la riforma del sistema scolastico e del welfare, la politica di difesa. Tanti associati hanno dato vita a strutture presenti sul territorio e a gruppi tematici che stanno lavorando su proposte politiche concrete.
L’obiettivo dei fondatori Alberto Forchielli e Michele Boldrin, che hanno passato la gran parte della loro vita professionale all’estero, è di creare un incubatore di idee e risorse professionali dalle quali possa nascere un vero e proprio partito. In questa fase iniziale, il nucleo che sta supportando l’organizzazione e l’avvio di questa start-up politica è di alto profilo e viene dal mondo del lavoro, dell’università, delle professioni e dell’impresa.